Il 14 maggio 2025 l’International pharmaceutical federation (Fip) ha pubbliato un manuale operativo rivolto ai farmacisti per il supporto nella gestione della disfunzione erettile, condizione che interessa fino al 50% degli uomini over 50. La risorsa, sviluppata nell’ambito del Practice transformation programme on non-communicable diseases, ha messo sotto i riflettori diverse tematiche, tra cui la valutazione del rischio, il counseling, le modifiche allo stile di vita, e i percorsi di riferimento. L’approccio evidence-based proposto consente di ottimizzare gli esiti terapeutici, riducendo il ricorso da parte dei pazienti a fonti non validate e verificate.

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Legame tra disfunzione erettile e patologie cardiovascolari

Il documento ha messo in luce il legame tra disfunzione erettile e patologie cardiovascolari, diabete e fattori psicologici, riflettendo sul ruolo proattivo del farmacista. Il manuale, curato da Dr. Inês Nunes da Cunha e coautori come Brad Butt e Carlos Fernández Moriano, ha analizzato i diversi servizi integrati erogabili: screening dei parametri metabolici, revisione della terapia farmacologica, a cui si aggiunge il supporto alla cessazione dal tabacco. Spazio è stato dedicata all’identificazione dei primi segnali di “allarme”, tra cui sintomi urologici o cardiaci, che richiedono il rinvio allo specialista.

Criticità nell’automedicazione e soluzioni non farmacologiche validate

In aggiunta agli inibitori della fosfodiesterasi 5, il testo ha preso in esame le criticità nell’automedicazione e delle soluzioni non validate. L’approccio combinato descritto nei capitoli del volume integra farmaci orali, dispositivi medici e interventi sullo stile di vita. Sono stati discussi gli aspetti etico-professionali, tra cui la gestione di prodotti contraffatti segnalati dall’Oms e la necessità di collaborazione interdisciplinare. La sezione conclusiva, curata dal presidente Fip Paul Sinclair, ha invitato a considerare la disfunzione erettile come indicatore precoce di comorbidità, ribadendo il valore strategico delle farmacie nell’accesso ai servizi sanitari.

«Farmacisti spesso i primi professionisti sanitari a cui gli uomini si rivolgono»

Secondo Sinclair, presidente della Fip, «i farmacisti sono spesso i primi professionisti sanitari a cui gli uomini si rivolgono quando manifestano sintomi di disfunzione erettile. Il manuale consente ai farmacisti di andare oltre la dispensazione dei farmaci. Ciò avviando conversazioni su tematiche delicate, riconoscendo segnali d’allarme, fornendo indicazioni basate su evidenze scientifiche e indirizzando i pazienti quando necessario, identificando al contempo condizioni cliniche sottostanti che contribuiscono alla disfunzione erettile e supportando l’individuazione precoce di gravi comorbidità, come patologie cardiovascolari e diabete».

«Accesso a medici adeguatamente formati in salute sessuale è limitato»

Gerald Brock, professore emerito di chirurgia presso la divisione di Urologia della Western University (Canada), ex presidente della International society for sexual medicine e direttore medico dell’Advanced medical and surgical group, ha osservato che «in molte parti del mondo, l’accesso a medici adeguatamente formati in salute sessuale è limitato. La possibilità di fornire questa assistenza a livello delle farmacie territoriali rappresenta una soluzione economicamente vantaggiosa. Le informazioni cruciali contenute nel manuale dovrebbero tradursi in miglioramenti negli esiti clinici per pazienti e partner».

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