Il limite di età a 65 anni per l’esercizio della professione di farmacista in qualità di direttore è una norma irrazionale e deleteria: nella scorsa legislatura ne avevamo ravvisato subito l’incongruenza e gli effetti nefasti che avrebbe avuto, se applicata, soprattutto in riferimento alle farmacie rurali e al pregiudizio per la capillarità della rete assistenziale, oltre che all’aspetto occupazionale. Presentai anche un odg perché il governo Monti correggesse un mostro giuridico che, oltretutto, andava a confliggere con altre norme contenute nello stesso Decreto Liberalizzazioni.
Oggi i fatti ci danno ampiamente ragione, tant’è che la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla Legge di Stabilità per abrogare la norma.
Naturalmente, la decisione rappresenta un primo passo in avanti nel percorso legislativo della Legge di Stabilità che passa ora all’esame dell’Aula per poi procedere con la seconda lettura al Senato della Repubblica. Il provvedimento deve essere approvato entro il 31 dicembre prossimo”.
Lo dichiara in una nota il sen. d’Ambrosio Lettieri, capogruppo FI Commissione Sanità del Senato.
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