Nella sessione plenaria del 10 aprile, il Parlamento europeo ha approvato l’accordo politico raggiunto nel Trilogo sulla direttiva relativa al trattamento delle acque urbane, avanzando verso l’adozione finale di questo dossier. L’industria farmaceutica, rappresentata dall’European federation of pharmaceutical industries and associations (Efpia), ha espresso sostegno all’obiettivo generale della revisione, volto a contrastare l’inquinamento idrico, una delle principali sfide ambientali attuali. Negli ultimi 15 anni, l’industria ha implementato un ampio programma di Eco-Farmaco-Stewardship, che ha significativamente ridotto gli effetti dei farmaci sull’ambiente.

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Le perplessità espresse dall’Efpia

Nonostante i riscontri positivi, l’Efpia ha manifestato rammarico per il fatto che solo i settori farmaceutico e cosmetico siano inclusi nel sistema di Responsabilità estesa del produttore (Epr) stabilito dalla legislazione. Tale scelta è ritenuta non conforme ai principi fondamentali dei trattati dell’Ue, come la proporzionalità, il trattamento equo e il principio “chi inquina paga”. L’organizzazione, dunque, sostiene che ogni parte interessata che contribuisce alla presenza di microinquinanti nelle acque dovrebbe essere coinvolta in qualsiasi soluzione, al fine di garantire la massima pulizia delle acque.

Preoccupazioni per l’impatto dell’Epr sull’accessibilità dei medicinali

L’Efpia ha ritenuto essenziale che il sistema Epr proposto non influisca negativamente sull’accessibilità e l’economicità dei medicinali per i pazienti. Poiché questo elemento centrale non è stato considerato durante il processo legislativo che ha portato all’adozione del testo, l’organizzazione ha accolto con favore l’annuncio che la Commissione europea valuterà se lo schema Epr adottato potrebbe avere un impatto in questo senso. L’Efpia resta impegnata a garantire un’implementazione equa ed efficace della direttiva e dello schema Epr in tutti i 27 Stati membri, sottolineando l’importanza di una gestione responsabile e inclusiva delle politiche ambientali nel settore farmaceutico.

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