Un evento dedicato agli stakeholder e ai player del settore che farà luce a tutto tondo su una grave e debilitante patologia, a volte subdola, che interessa milioni di italiani. Si terrà il 14 marzo 2024 a Villa Mondragone, Monteporzio Catone (Roma). Si tratta degli “Stati generali sul diabete”, promosso dalla Federazione delle società diabetologiche italiane (Fesdi), Università di Roma Tor Vergata. e Intergruppo parlamentare Obesità diabete e malattie croniche non trasmissibili. Come spiegato dai promotori, l’evento «si propone di portare il diabete e le persone con diabete al centro dell’agenda politica italiana e rappresenta un’occasione di dialogo unica, aperta su invito ai principali portatori di interessi collettivi nei settori sociale, economico, politico e sanitario».

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Complicanze derivanti da una diagnosi tardiva o trattamento inadeguato

Nel contesto della XIX Legislatura, è stato siglato un “Patto di legislatura sul diabete”, evidenziando la gravità del diabete come una delle malattie croniche non trasmissibili più diffuse. Come ricordato dalle sigle «con circa quattro milioni di italiani affetti da questa patologia e un milione non ancora diagnosticato, l’urgenza di affrontare questa crisi sanitaria è palpabile. Le complicanze derivanti da una diagnosi tardiva o da un trattamento inadeguato del diabete hanno un impatto devastante non solo sulla qualità di vita degli individui, ma anche sulla sostenibilità del nostro Servizio sanitario nazionale».

Prevenzione, diagnosi precoce, monitoraggio e cura del diabete

Dunque, alla luce del quadro attuale, «gli Stati generali sul diabete mirano a unificare le voci di tutte le parti interessate, dalle società scientifiche, alle associazioni di pazienti, agli esperti del settore, ai rappresentanti della stampa e ai rappresentanti delle componenti sociali». Tra i punti al centro dell’evento vi è la preparazione di «un documento concreto, ricco di spunti programmatici per la prevenzione, la diagnosi precoce, il monitoraggio e la cura del diabete, oltre alla ristrutturazione dell’assistenza sanitaria dedicata, da consegnare al ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, evidenziando l’importanza dell’accesso all’innovazione tecnologica e terapeutica e la necessità di investire risorse per garantire pieno e equo accesso alle cure su tutto il territorio nazionale».

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