
In occasione della Giornata mondiale del diabete, Haleon – azienda leader a livello globale nel settore del consumer healthcare – e la Società italiana di parodontologia e implantologia hanno posto l’accento sull’interconnessione tra diabete di tipo 2 e patologie gengivali. Il nesso, supportato da evidenze scientifiche, è rilevante per la salute pubblica, considerata anche la diffusione del diabete e i costi associati alla sua gestione. Le malattie del cavo orale, in special modo la parodontite, non costituiscono un problema circoscritto, ma possono innescare meccanismi infiammatori con ripercussioni sistemiche, incidendo negativamente sul controllo metabolico. Un intervento precoce sulle condizioni gengivali è un fattore determinante anche per la gestione glicemica.
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I dati economici e le strategie di prevenzione
L’Health inclusivity index, rapporto globale realizzato da Economist impact con il supporto di Haleon, quantifica in un 26 percento l’aumento della probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 in soggetti affetti da malattie gengivali. L’impatto economico a livello italiano, nell’arco di un decennio, ha superato i 15 miliardi di euro per il diabete di tipo 2 associato a problematiche gengivali non curate. La gestione appropriata della salute orale, dunque, potrebbe invece comportare un risparmio annuale di tre miliardi di euro.
«Tra diabete e parodontite esiste una relazione bidirezionale»
Giorgio Stroppa, medico dentista esperto in paradontologia e socio attivo della Società italiana di parodontologia e implantologia (Sidp), ha osservato che «oggi sappiamo con certezza che tra diabete e parodontite esiste una relazione bidirezionale per cui l’una influenza e aggrava l’altra. Le persone con malattie gengivali hanno un rischio maggiore di sviluppare diabete, mentre chi è già diabetico è fino a tre volte più esposto a forme gravi di parodontite. Questo deve farci riflettere sul fatto che la parodontite non è una semplice infezione locale: l’infiammazione cronica che la accompagna rilascia nel sangue citochine pro-infiammatorie, che riducono la sensibilità all’insulina e peggiorano il controllo glicemico».
«Tassello del benessere sistemico e della sostenibilità dei sistemi sanitari»
Davide Fanelli, general manager Haleon Italia e Southern Europe, ha sottolineato che «prendersi cura delle gengive non è solo una questione estetica o odontoiatrica: è un tassello fondamentale del benessere sistemico e della sostenibilità dei sistemi sanitari. I dati del Health Inclusivity Index mostrano che investire nella prevenzione e nella gestione delle patologie gengivali genera benefici concreti: riduce i costi a lungo termine, migliora la produttività e rafforza la resilienza collettiva. In una popolazione che invecchia e con l’aumento delle malattie croniche, il self-care diventa un pilastro essenziale per una salute sostenibile e inclusiva».
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