Il Ministero della Salute, sentita l’AIFA, con un decreto dello scorso 8 maggio opera una ridicola marcia indietro sul precedente delisting dei farmaci del 21 febbraio e cancella con un tratto di penna gli unici medicinali di un certo interesse passati a senza obbligo di ricetta.
[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]
Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti e la Confederazione Unitaria Libere Parafarmacie Italiane definiscono RIDICOLA la decisione del Ministero della Salute di fare marcia indietro sul delisting dei farmaci riposizionando gli unici farmaci di un certo interesse terapeutico da senza obbligo di ricetta a farmaci con obbligo di ricetta.
Più che una decisione basata su evidenze farmacologiche o epidemiologiche connesse a reazione avverse, la decisione del Ministero appare chiaramente come un atto ritorsivo ed intimidatorio nei confronti di chi come gli scriventi avevano apertamente denunciato le palesi contraddizioni di medicinali aventi uguale composizione e dosaggio posizionati con o senza ricetta secondo criteri assolutamente arbitrari.
Inoltre, queste stesse molecole presenti in altre specialità medicinali (Gentalyn, Gentalyn beta), sono continuamente dispensate nelle farmacie sulla semplice richiesta verbale quando la ricetta è obbligatoria, senza che il Ministero abbia mai alzato “un dito” per fermare una pratica che per altri farmaci ben più pericolosi raggiunge dimensioni impressionanti. (antibiotici, ansiolitici, anticoncezionali ecc. ecc.)
La strada scelta dal Ministero della Salute di metter tutto a tacere con decreti ingiustificabili dal punto di vista scientifico è una strada pericolosa che conferma in pieno i dubbi di permeabilità a lobby e corporazioni espressa dalle associazioni scriventi.
Il farmacista che opera negli esercizi commerciali ha gli stessi titoli di quello che opera nelle farmacie, diminuire il numero di farmaci a sua disposizione significa fare un danno innanzitutto ai consumatori che sono privati dei vantaggi economici e concorrenziali derivati dal confronto tra diversi canali distributivi.
Il binomio farmaco/farmacista è l’unica condizione in grado di garantire sicurezza nella consegna dei medicinali e ciò indipendentemente se questo avviene in farmacia o altrove.
Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti e la Confederazione Unitaria Libere Parafarmacie Italiane hanno intenzione di sottoporre all’attenzione di organismi giudicanti terzi tutti i provvedimenti del Ministero della Salute e dell’AIFA relativi al delisting dei farmaci.
Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia
Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.
Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.