Ddl responsabilità professioni sanitarie, la soddisfazione di Gelli e Lorenzin

L’approvazione del disegno di legge sulla responsabilità professionale del personale sanitario e il rischio clinico da parte dell’Aula del Senato è stata accolta con soddisfazione dal “padre” della normativa, ovvero il responsabile Sanità del Partito democratico, Federico Gelli. «Si tratta – ha spiegato – di un ulteriore importante passo in avanti che ci avvicina ad una riforma storica per l’intero sistema sanitario. Ora resta solo l’ultimo passaggio alla Camera per l’approvazione definitiva». Il testo era infatti già stato licenziato da Montecitorio una prima volta, ma dovrà tornarvi per una nuova lettura dal momento che a Palazzo Madama sono state apportate alcune modifiche. Tuttavia, è stato lo stesso Gelli – secondo quanto riferito dall’agenzia AdnKronos Salute – ha spiegare che i tempi potrebbero essere abbastanza rapidi: «Il via libera definitivo avverrà entro la fine del mese di febbraio» «Grazie a questa legge – ha aggiunto il parlamentare del Pd – vengono implementati tutti i meccanismi a garanzia del diritto al risarcimento e alla trasparenza per i cittadini danneggiati da un errore sanitario e, al contempo, aumentano le tutele per i professionisti che potranno così tornare a svolgere con serenità il proprio lavoro, nell’esclusivo interesse dei pazienti, e senza dover ricorrere alla cosiddetta medicina difensiva per tutelarsi. In questo modo si potranno risparmiare anche ingenti cifre per il Sistema sanitario nazionale». Allo stesso modo, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha dichiarato all’Ansa che la nuova legge «garantisce il diritto del cittadino ad essere risarcito in caso di errore medico e tutela maggiormente i professionisti della sanità riducendo il ricorso alla medicina difensiva, un tema al quale il ministero ha prestato sempre grande attenzione. Auspico che anche il Ddl in materia di riordino degli Ordini, che porta il mio nome, possa essere approvato quanto prima dalla Camera dei deputati così da completare tutta l’opera di riorganizzazione delle professioni sanitarie».