«A partire del 1 gennaio 2024, la farmacia convenzionata con il Ssr trasmetterà la Distinta contabile riepilogativa (Dcr) all’indirizzo di posta certificata del Servizio farmaceutico territorialmente competente dell’Azienda sanitaria territoriale (Ast) di riferimento, comprensiva dei documenti contabili utili alla liquidazione delle competenze mensili Ssn». È quanto si legge nel Decreto n. 80 del direttore dell’Agenzia regionale sanitaria della Regione Marche, pubblicato il 5 ottobre 2023. L’avvio della nuova modalità di trasmissione tiene conto di un periodo di transizione avuto a novembre e dicembre 2023. Dal 1 gennaio 2024, dunque, le farmacie invieranno i dati via Pec. L’Agenzia regionale ha specificato che le farmacie, ove si verifichino errori nella trasmissione dei documenti, «gli stessi dovranno essere rinviati con Pec entro i 2 giorni lavorativi successivi alla data di scadenza della Dcr».

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Trasparenza ed efficienza al centro del processo. La Regione Marche ha specificato che «la completa dematerializzazione della Dcr dovrà prevedere il dettaglio di ogni singola ricetta e modulo equipollente, dematerializzati e non, con gli elementi necessari per la loro corretta tariffazione ed il valore chiesto a pagamento dal farmacista. Il contenuto informativo della nuova Dcr nella sua parte “B” conterrà ciò che oggi è il tracciato record del Flusso unico di rendicontazione (Art. 50) e permetterà al controllore e al farmacista di confrontarsi in modo trasparente sulla tariffazione applicata a ogni ricetta».

Ritiro delle sole ricette rosse e non più dei promemoria. Quanto al documento di liquidazione delle spettanze Dcr-Art. 50, la Regione ha osservato che «dovrà necessariamente presentare la quadratura tra i totali e dati di dettaglio, questo potrà consentire a regime la raccolta dei promemoria, operazione dispendiosa e senza più ragione d’essere, in quanto il documento probatorio per eventuali contenziosi, per legge, è il dato elettronico relativo alla ricetta dematerializzata, comprensivo dei dati della fustella comunicata in fase di erogazione, di conseguenza potrà essere previsto il ritiro delle sole ricette cartacee rosse e non più dei promemoria». Inoltre «al fine di garantire la necessaria coerenza tra la Dcr e i dati di dettaglio previsti dall’articolo 50 legge n. 326/2003, con l’obiettivo di assicurare la trasparenza negli eventuali successivi contenziosi, si rende necessario procedere alla revisione del Documento contabile riepilogativo (Dcr), valido per il pagamento, che prevede la stessa Dcr quale elemento di dettaglio e razionale dei valori come previsto dal documento operativo allegato alla Dgrm».

Attenzione alla sostenibilità dei processi. Marco Meconi, presidente di Federfarma Marche, ha espresso un giudizio positivo sul processo di dematerializzazione avviato: «È una cosa favorevole che contribuisce alla sburocratizzazione di cui tanto avremmo bisogno. Non era necessario dover ristampare tutto in diverse copie, con tanta carta e conseguente spreco sia di risorse che di tempo, ma anche per via della sostenibilità del processo. Come osservato da Meconi «i funzionari della Regione Marche sono bravi e competenti. L’abbiamo visto molte volte, come nel caso della Farmacia dei servizi».

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