Prosegue l’impegno delle farmacie nella digitalizzazione dei processi amministrativi come leva per snellire gli oneri burocratici e accrescere il tempo trascorso al banco con assistiti e clienti. E’ la chiave di lettura dell’incontro organizzato a Lecco dall’Associazione provinciale dei titolari di farmacia e da Federfarma Lombardia per presentare la sperimentazione che vedrà i farmacisti lecchesi collaudare la distinta contabile dematerializzata, in sigla DCR-FUR.
Nei mesi scorsi hanno cominciato a sperimentare il nuovo sistema circa venti farmacie, un paio per provincia; da marzo 2018 si aggiungeranno le 100 farmacie di Lecco e provincia. In sintesi, si tratta del primo consistente allargamento del progetto, che nei mesi a venire abbraccerà una per volta le rimanenti province.
«Le farmacie lombarde sono da sempre a favore dell’innovazione – commenta la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca – dopo la ricetta elettronica, ci facciamo carico di un altro importante sforzo per la semplificazione burocratica e la digitalizzazione della Sanità, grazie anche alla proficua collaborazione con Lombardia Informatica e al grande sforzo delle strutture di Federfarma Lombardia. Le farmacie lombarde si confermano quali incubatrici di importanti innovazioni, che vengono poi mutuate nel resto del Paese, come già avvenuto in passato, ad esempio, con Webcare».
In particolare, con la DCR “paperless” si ridurranno in modo consistente i contenziosi tra farmacie e ATS per eventuali errori sulle ricette, che si concluderanno nel giro di pochi mesi. Oggi, invece, le ATS possono chiedere conto anche dopo cinque-dieci anni. «Una volta a regime – commenta Andrea Braguti, presidente di Federfarma Lecco – ricetta elettronica e distinta dematerializzata sgraveranno i farmacisti da tanti pensieri e fastidi burocratici. Ne beneficerà il paziente, al quale potremo dedicare più tempo e attenzione. Il fatto poi che Lecco sia la provincia prescelta per sperimentare per prima ricetta e DCR digitale vuol dire che qui i tecnici della Regione hanno trovato le condizioni migliori: un numero contenuto di farmacie ben informatizzate, un’elevata sensibilità all’innovazione, tecnici preparati in Associazione, la disponibilità dei farmacisti».
All’incontro ha partecipato anche Lombardia Informatica, la società della Regione per i servizi telematici. «La sperimentazione lecchese – ricorda il segretario di Federfarma Lombardia, Luigi Zocchi, che sta anche sperimentando in prima persona la DCR-FUR – è frutto della convenzione sul SISS – il Sistema informativo sociosanitario lombardo – che Regione e farmacie hanno firmato nel luglio scorso. E’ un accordo al quale teniamo particolarmente perché riconferma la volontà della Regione di puntare sulle farmacie come sportello di prossimità per i servizi sanitari».
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