«La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha raggiunto l’intesa sullo schema di Decreto che sarà adottato dal Ministro della Salute, in concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che ripartisce i 150 milioni di euro, resi strutturali dall’ultima Legge di Bilancio, dopo la fase sperimentale in periodo Covid, allo scopo di sostenere le farmacie italiane e salvaguardare quella rete di prossimità che offre servizi di assistenza sanitaria a livello locale». È il commento del sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino, al termine della Conferenza. Secondo Savino «questa misura si basa sugli esiti di una sperimentazione prevista dal DL 41 del 2021, convertito con modificazioni dalla Legge 69 dello stesso anno. Il provvedimento stabilisce che, dal 1 marzo 2023, le farmacie riceveranno una remunerazione aggiuntiva per il rimborso dei farmaci forniti nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, nel limite di 150 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023».
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Remunerazione aggiuntiva nel limite di 150 milioni annui
Nell’atto del ministero della Salute, predisposto di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, si legge che «a decorrere dal 1° marzo 2023 è riconosciuta alle farmacie la remunerazione aggiuntiva nel limite di 150 milioni di euro annui per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Servizio sanitario nazionale (Ssn), secondo la ripartizione individuata nell’Allegato 1, che costituisce parte integrante del presente decreto». Inoltre «la remunerazione aggiuntiva prevista dal presente decreto non concorre alla determinazione della spesa farmaceutica convenzionata ai fini del raggiungimento del limite di cui all’articolo 1, comma 475, della legge 30 dicembre 2020, n. 178» e «concorre al calcolo del fatturato annuo Ssn di cui all’articolo 1, comma 40-bis della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e s.m.».
I rimborsi per confezione erogata
Quanto agli importi erogati «a tutte le farmacie è dovuta una quota fissa aggiuntiva per singola confezione di 0,08 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Ssn e una quota premiale aggiuntiva di 0,12 euro applicata a ogni confezione di farmaci generici e originator con prezzo pari a quello di riferimento». Mentre «alle farmacie che godono della riduzione del 60% del multi-sconto Ssn (…) è dovuta una ulteriore quota “tipologica” aggiuntiva per singola confezione di 0,12 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale». Inoltre «alle farmacie rurali sussidiate che godono dello sconto forfettario 1,5% (…) è dovuta una ulteriore quota aggiuntiva per singola confezione di 0,14 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale» e «alle farmacie rurali e urbane con fatturato Ssn inferiore a 150 mila euro che sono esentate dallo sconto Ssn (…) è dovuta una ulteriore quota aggiuntiva per singola confezione di 0,25 euro da applicare a tutti i farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale».
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