Sono stati presentati a Roma due osservatori a cura di Fofi e Fondazione Cannavò, con la partecipazione di diversi esponenti di categoria e del settore della salute. Il primo, Osservatorio sulle cure di prossimità in Italia. In merito, gli stessi promotori ricordano che «la pandemia ha messo in luce le fragilità di un Sistema Sanitario marcatamente ospedalocentrico, caratterizzato dall’urgenza di riorganizzare l’assistenza territoriale per alleggerire le strutture ospedaliere e renderne più efficaci le prestazioni». Dunque «la soluzione è rappresentata dalla proximity care, un modello che sta diventando sempre più concreto attraverso i fondi erogati dal Pnrr e dal quadro legislativo in evoluzione». Alla luce dei cambiamenti e della crescente necessità di analizzare il contesto di riferimento sul territorio nasce tale osservatorio, in collaborazione con Federfarma, Assofarm, Sifo, Università Bocconi, Fenagifar, Cittadinanzattiva e realizzato con il contributo incondizionato di Chiesi e Sanofi.
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Indagini periodiche e questionari
Fofi e Fondazione Cannavò spiegano che l’Osservatorio sulle cure di prossimità «avrà l’obiettivo di condurre indagini periodiche dialogando, attraverso questionari diversificati, con decisori, medici, farmacisti e cittadini su necessità, punti di forza, debolezze e opportunità che il modello di proximity care andrà a delineare». Quanto alla mission è «di agevolare il confronto tra decisori politici, autorità e professionisti della sanità per attuare con maggiore efficacia e tempestività quanto previsto dal DM71 che definisce i nuovi modelli della governance sanitaria territoriale».
Attenzione alla campagna vaccinale
Riflettori accesi anche sulla campagna vaccinale: Fofi e Fondazione Cannavò hanno avviato uno specifico osservatorio che «avrà l’obiettivo di condurre indagini periodiche dialogando, attraverso questionari diversificati, con decisori, medici, farmacisti e cittadini su necessità, punti di forza, debolezze e opportunità che l’attività vaccinale ha realizzato sul territorio». Secondo quanto evidenziano le sigle «la mission dell’Osservatorio è quella di agevolare il confronto tra decisori politici, autorità e professionisti della sanità per attuare con maggiore efficacia e tempestività quanto previsto dal DM71 che definisce il processo di evoluzione della sanità territoriale». Come è noto, infatti, «la pandemia ha sottolineato il ruolo imprescindibile della prevenzione, trovando nella situazione emergenziale interventi straordinari per promuovere la vaccinazione della popolazione». All’osservatorio in ambito vaccinale collaboreranno Federfarma, Assofarm, Sifo, Università Bocconi, Fenagifar, Cittadinanzattiva e sarà realizzato con il sostegno incondizionato di AstraZeneca, GSK e Sanofi.
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