
Il direttore dell’Agenzia delle entrate Vincenzo Carbone ha emanato un provvedimento con la percentuale definitiva del credito d’imposta fruibile per gli investimenti nella Zona economica speciale (Zes) unica del Mezzogiorno. La misura, prevista dalla legge di bilancio 2025, sostiene le imprese che hanno realizzato investimenti in beni strumentali per strutture produttive site nelle regioni del Sud entro il 15 novembre 2025. L’importo massimo del beneficio per ciascuna azienda beneficiaria è stato fissato al 60,3811 per cento del credito risultante dalla comunicazione integrativa presentata all’Agenzia entro il 2 dicembre 2025. La determinazione è conseguenza del rapporto tra le risorse stanziate, pari a 2,2 miliardi di euro, e il totale dei crediti richiesti dalle imprese, ammontante a oltre 3,64 miliardi di euro.
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Dati regionali e settoriali dell’agevolazione
La ripartizione delle risorse è stata illustrata attraverso una tabella che suddivide le richieste per regione e per dimensione aziendale. I dati complessivi indicano che sono state presentate comunicazioni valide per un numero complessivo di 10.493 posizioni. La regione con il maggior numero di adesioni è la Campania, seguita da Sicilia e Puglia. Per quanto concerne le tipologie di investimento, le categorie che hanno assorbito la maggior parte delle risorse richieste sono state l’acquisizione di macchinari e di impianti. L’ammontare complessivo del credito d’imposta richiesto dalle imprese di tutte le dimensioni, dalle micro alle grandi, ha superato, come anticipato, la dotazione finanziaria disponibile, rendendo necessaria l’applicazione del coefficiente di riduzione. Ciascun beneficiario potrà verificare l’importo esatto del credito fruibile attraverso il proprio cassetto fiscale nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate.
Modalità di utilizzo e quadro normativo di riferimento
Una volta determinato secondo la percentuale resa nota, il credito di imposta potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione, come stabilito dal Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate protocollo numero 25972 del 31 gennaio 2025. La disciplina giuridica dell’agevolazione fa capo all’articolo 16 del decreto-legge 19 settembre 2023, numero 124, convertito dalla legge 13 novembre 2023, numero 162, come modificato dai commi 485-491 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2025, numero 207.
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