Cosmofarma 2024, a Bologna dal 19 al 21 aprile 2024, è anche occasione per il conferimento di premi o riconoscimenti per le iniziative che si sono contraddistinte nel corso dei mesi. Un di queste riguarda la Fondazione Banco farmaceutico, la quale ha consegnato il “Premio Banco farmaceutico” a Enrica Bianchi, presidente dell’Associazione nazionale coordinamento Farmacisti volontari della Protezione civile. Marcello Perego, vicepresidente di Banco farmaceutico, ha consegnato il premio nell’ambito di una cerimonia, motivando il riconoscimento «perché il suo appassionato impegno sociale nel sostenere la Giornata di raccolta del farmaco (Grf) e nel contribuire all’istituzione del fondo per le emergenze farmaceutiche ha rafforzato il legame tra il mondo dei farmacisti e Banco farmaceutico rispetto alla comune sfida di contrasto alla povertà sanitaria».

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Le Giornate di raccolta del farmaco

Nella stessa occasione, l’organizzazione benefica ha annunciato anche un rebranding dell’iniziativa. In particolare «d’ora in avanti l’evento cambia nome in “Le Giornate di raccolta del farmaco” – l’acronimo “La Grf” sarà sostituito da “Le Grf”–». Come spiegato «Si tratta di un piccolo ma significativo rebranding, un’evoluzione naturale e doverosa legata al fatto che la raccolta (che si è svolta storicamente il secondo sabato di febbraio) dal 2020 dura un’intera settimana, al fine di rispondere in maniera sempre più efficace e puntuale al fabbisogno di beni sanitari delle realtà assistenziali».

I risultati conseguiti nel 2024

Quanto ai risultati conseguiti, Banco farmaceutico ha ricordato che «nel 2024, in particolare, la Grf ha visto la partecipazione di oltre 20mila farmacisti, 5.684 farmacie e 25mila volontari. Sono state raccolte 588.013 confezioni di medicinali, pari a un valore di 5.182.368 euro, grazie ai quali sono state aiutate 2.012 realtà caritative e socio-assistenziali. Complessivamente, dal 2000 (anno della prima edizione) ad oggi, la Giornata di raccolta del farmaco ha consentito di raccogliere 8 milioni di confezioni di farmaci, pari a un valore di 30 milioni di euro».

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