Venerdì 19 aprile è stata inaugurata a Bologna la ventisettesima edizione di Cosmofarma Exhibition. All’evento leader nell’ambito dell’health care, del beauty care e di tutti i servizi legati alla farmacia italiana hanno partecipato 400 aziende distribuite in cinque padiglioni. L’edizione 2024 si contraddistingue per i tanti i momenti di approfondimento condensati in un ricco programma di convegni. I promotori dell’iniziativa hanno spiegato che «cosmofarma 2024 ha l’obiettivo di porsi come piattaforma di confronto, informazione e formazione al servizio dei professionisti del settore, riunendo la più grande community italiana della farmacia. “Cura. Ispirazione. Evoluzione”, il claim scelto, evidenzia tre concetti chiave: prendersi cura, che è ciò che sono chiamati a fare ogni giorno i professionisti della sanità. L’ispirazione come scintilla perché attorno a un’idea abbozzata si lavori per costruire un buon progetto. Infine, l’evoluzione come messa in discussione, motore di confronto, verso la crescita personale e professionale».

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Momento di incontro tra industria e farmacia

Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti dirigenti ed esponenti del mondo della politica e della farmacia. Alessandra De La Ville sur Illon, direttore personale Affari legali e generali Bolognafiere ha spiegato che «è una fiera per noi importantissima, un evento leader a livello nazionale. Un momento di incontro fondamentale tra industria e farmacia, negli stand si può trovare il meglio dell’innovazione tecnologica e di prodotto per le farmacie, che sono snodo fondamentale per la diagnostica e la prevenzione di tutti i cittadini. Ci saranno tanti momenti di riflessione e approfondimento professionale per un approccio alla salute a livello globale».

Bologna capitale della sanità in Italia

Presente all’inaugurazione anche Raffaele Donini, assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, secondo cui «grazie alla sinergia tra Cosmofarma ed Exposanità Bologna è capitale della sanità in Italia in questi giorni. Qui si concentrano non solo tante realtà produttive, punti di riferimento per la rete dei servizi territoriali della sanità, ma anche progetti di innovazione che l’Emilia-Romagna sta interpretando in modo volitivo, grazie anche alla collaborazione con le farmacie». L’assessore Donini ha poi sottolineato che «sempre più stiamo investendo sulla Farmacia dei servizi, sui servizi di telemedicina possibili all’interno delle farmacie, sulla vaccinazione. Oggi la farmacia si inserisce come tassello fondamentale della sanità territoriale. Qui in fiera ogni anno è il momento di fare il punto sulle traiettorie che vogliamo definire, per collocare la farmacia sempre più al centro della rete sanitaria territoriale».

«Le persone entrano in farmacia e raccontano le loro storie»

Maria Caterina Manca, presidente consiglio comunale di Bologna, ha commentato positivamente l’evento: «Sono qui anche come medico prestata alla politica, quindi sono davvero tantissimi i temi affrontati in fiera che mi stanno a cuore. Il ruolo del farmacista è molto più ampio di quello che normalmente si conosce, il farmacista è il primo contatto anche di fronte a tematiche come la violenza genere, a questo viene riservato un approfondimento nel corposo programma. Spesso le persone entrano in farmacia e raccontano le loro storie, in questo c’è l’umanizzazione della professione, infatti è proprio il valore umano ad essere trattato in modo particolare in questa edizione».

Mandelli (Fofi): «La professione è cambiata, abbiamo ampliato i nostri ambiti di azione»

Per Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Cosmofarma 2024 «è una fiera molto importante, un’opportunità per incontrarsi con tutti i colleghi che, in particolare durante gli anni della pandemia, hanno dato un nuovo impulso alla professione in termini di impegno, competenze e vicinanza ai bisogni degli italiani. La professione è cambiata, abbiamo ampliato i nostri ambiti di azione, dalle vaccinazioni, che sono il più importante strumento di prevenzione che abbiamo a disposizione, alla telemedicina che può contribuire all’abbattimento delle liste d’attesa. Il problema della carenza di professionisti interessa i farmacisti al pari di tutte le professioni sanitarie, ed è in parte legato proprio alle peculiarità della nostra professione. L’eroismo celebrato durante il Covid è stato interpretato da molti giovani come un sacrificio che penalizza la qualità della vita: si lavora di notte, nei giorni festivi, senza orari. Al di là dei sacrifici, dobbiamo trasmettere ai giovani la bellezza della nostra professione, la soddisfazione nell’essere a disposizione dei cittadini per dare risposte ai loro bisogni di salute. Non basta programmare il numero di iscritti all’università, bisogna riuscire a rendere attrattiva una professione di servizio».

«Momento di trasformazione da vivere con grande consapevolezza»

Marco Cossolo, presidente Federfarma, ha ricordato che «la farmacia si sta trasformando sempre più in un presidio della sanità territoriale e c’è molta consapevolezza di questo nuovo ruolo da parte dei colleghi. È un momento di trasformazione che dobbiamo vivere con grande consapevolezza. Siamo parte integrante del Servizio sanitario nazionale, come confermano i recenti provvedimenti del governo. È fondamentale che nessuno sia escluso, che tutti i colleghi siano coinvolti in questo cambiamento. L’attuale momento di transizione, se ben gestito, può andare a vantaggio dell’intera collettività».

«Farmacia italiana costruisce il percorso di innovazione»

Secondo Luigi d’Ambrosio Lettieri, presidente della Fondazione Francesco Cannavò, «quando il mondo della ricerca incrocia quello della professione e quando quello della professione incontra quello delle istituzioni si generano feconde sinergie. Oggi la farmacia italiana qui a Cosmofarma costruisce il percorso di innovazione, che sta disegnando un sistema proficuo in cui i paladini, le sentinelle della sanità territoriale sono medici, infermieri, farmacisti. Il ruolo della farmacia viene riconosciuto con una dignità che premia la competenza, la laboriosità che i farmacisti italiani testimoniano ogni giorno con grande impegno».

Le tante novità che servono per evolversi

Presente anche Eugenio Leopardi, presidente Utifar, il quale ha sottolineato che «cura, ispirazione, evoluzione, tre parole che riguardano la farmacia appieno. La cura dà la dignità alla farmacia che si afferma come presidio sul territorio. Ispirazione è quella che tutti i colleghi possono trovare in questi giorni nei padiglioni della fiera, con le anticipazioni di tante novità che servono per poi evolversi, a partire dalla formazione, ristrutturando gli stessi spazi della farmacia, creando la squadra che lavora all’unisono dietro il banco».

I consumi cosmetici in farmacia nel 2023

Luigi Corvi, presidente Gruppo Cosmetici in farmacia di Cosmetica Italia, ha parlato di numeri, spiegando che «nel 2023 i consumi cosmetici in farmacia hanno raggiunto i 2,1 miliardi di euro, con una crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente, le stime ci indicano che anche nel 2024 proseguirà questo trend positivo, consolidando la farmacia come terzo canale di vendita per i cosmetici nel nostro Paese. Da un lato i cosmetici rispondono a esigenze fondamentali legate all’igiene, alla cura di sé, alla prevenzione e alla protezione, dall’altro la farmacia è ormai riconosciuta come un hub sul territorio per la salute e il benessere del cittadino: questo connubio fa sì che tra i cosmetici più richiesti in farmacia ci siano proprio quelli legati alla cura del viso e del corpo, nonché i solari. Le potenzialità dell’offerta cosmetica in farmacia sono ampie e proprio un’occasione come Cosmofarma Exhibition si presta al confronto e al dialogo con i professionisti del canale per raccoglierne le esigenze e insieme disegnare le future evoluzioni».

Protagonista la Farmacia dei servizi

Per Ivo Alfonso Nardella, presidente Gruppo Tecniche Nuove, «in Fiera è protagonista la Farmacia dei servizi che nasce dalla consapevolezza sempre più diffusa della centralità del farmacista come figura di prossimità. È dal farmacista che si va per il primissimo consulto, partendo dal presupposto che spesso conosca meglio il suo cliente-paziente del medico di medicina generale, perché in farmacia si entra più spesso e facilmente, sia per la salute sia per avere consigli estetici, di benessere e bellezza».

L’importanza del valore umano

Come spiegato da Francesca Ferilli, direttore generale di Bos, «abbiamo voluto dedicare la campagna di questa edizione di Cosmofarma Exhibition all’importanza del valore umano, ciò che sta dietro il camice bianco, perché siamo tutti persone con esperienze e storie diverse. Vogliamo porre attenzione ai farmacisti a 360 gradi, a coloro che che nel quotidiano si prendono cura dei cittadini e vogliamo ispirarli verso il cambiamento. L’invito che facciamo è quello di tornare un po’ bambini, senza preconcetti, schemi preconfezionati, liberi da vecchi schemi mentali. La Fiera si pone come momento di incontro e riflessione per ispirare e accompagnare i professionisti della sanità verso l’evoluzione».

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