Una vergognosa speculazione ai danni dei consumatori che potrebbe coinvolgere di riflesso anche l’immagine delle farmacie territoriali. È quanto accade sui principali marketplace, tra cui Amazon ed Ebay, in merito ai prezzi di gel disinfettanti mani e mascherine i cui importi sono lievitati spaventosamente con l’acuirsi del tam-tam mediatico legato alla diffusione in alcune zone d’Italia del coronavirus nCoV-2019. Speculazione che – è bene chiarire – non riguarda in nessun modo le farmacie territoriali ma attività online non meglio definite che in queste ore hanno rialzato prezzi al punto da indurre i gestori dei marketplace ad intervenire, rimuovendo gli annunci, e spingere alcune associazioni di consumatori – tra cui il Codacons – a denunciare quanto accaduto alla Procura della Repubblica di Roma e alla Guardia di Finanza. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Repubblica» anche «la Procura di Milano ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di “manovre speculative” su generi di prima necessità in relazione alle vendite a prezzi ‘folli’, in particolare su piattaforme online, di gel disinfettanti e mascherine in questi giorni di emergenza Coronavirus».

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Intanto, nel canale delle farmacie territoriali i dispositivi sono introvabili, al punto da spingere alcuni farmacisti partecipanti al gruppo social “Pillole di Informazione” alla creazione di “FarmaHelp Gel” per sopperire a carenza e incremento prezzi di mascherine e igienizzanti. Si tratta – spiegano i promotori dell’iniziativa – di un «primo prodotto a marchio “di categoria” per tutte le farmacie che vogliono sposare un progetto organico che vedrà anche una campagna editoriale promozionale, una prova di lobbystica aggregazione finalizzata alla tutela dei cittadini ed alla valorizzazione dell’immagine delle farmacie». Gli interessanti possono aderire all’iniziativa sottoscrivendo «un “patto etico” finalizzato ad un omogeneo rispetto di regole territoriali a vantaggio degli utenti».

Sul versante degli eventi del settore, è utile segnalare che sono due gli spostamenti segnalati dagli organizzatori. Il primo riguarda la modifica della conferenza stampa di Cosmofarma ed Exposanità. I promotori comunicano che «a seguito delle misure restrittive stabilite delle autorità sanitarie in relazione a spostamenti e limitazioni ad eventi affollati, abbiamo deciso di rimandare la conferenza stampa del 3 marzo». Anche il congresso nazionale Sifap, previsto per il 28 e 29 febbraio a Bergamo, «è stato spostato a data da definirsi». Lo comunicano gli organizzatori che spiegano che lo spostamento è dovuto «a causa dell’emergenza sanitaria coronavirus e in considerazione della direttiva di Regione Lombardia che vieta tutti gli eventi di tipo aggregativo».

Durante la giornata di lunedì 24 febbraio Fofi e Federfarma scendono in campo rinnovando la disponibilità di farmacie e farmacisti come «punto di riferimento per i cittadini». «Come abbiamo comunicato nei giorni scorsi – spiega Andrea Mandelli, presidente Fofi -, le farmacie di comunità restano aperte anche nelle zone colpite». Marco Cossolo, presidente di Federfarma, puntualizza che «le nostre strutture restano il primo presidio sul territorio e mi piace sottolineare l’esempio di quella collega rimasta sempre aperta in una delle aree più a rischio. Dobbiamo garantire la salute degli operatori anche a tutela dei cittadini utilizzando mezzi adeguati di protezione per non creare panico tra chi si reca in farmacia».

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