Un contributo in conto impianti a sostegno dell’operato dei negozi di vicinato, tra cui anche le farmacie, sarà erogata dalla Regione Puglia ai richiedenti aventi diritto. Ciò grazie all’approvazione di alcune modifiche al Regolamento regionale n. 17, recante “Regolamento della Puglia per gli aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del TFUE”. A farlo sapere è il presidente della Consulta regionale degli Ordini dei Farmacisti pugliesi, Luigi d’Ambrosio Lettieri, e il delegato Fofi per la Puglia, Domenico Di Tolla. Nello specifico, si legge che «con la modifica degli articoli 37 e 58 del suddetto Regolamento si prevede che il contributo aggiuntivo in conto impianti passi dal 20% al 35% per le piccole imprese e dal 20% al 30% per le medie imprese.».
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Apprezzamento dalla Fofi pugliese
«Esprimiamo vivo apprezzamento per il provvedimento della giunta regionale pugliese – dichiarano d’Ambrosio Lettieri e Di Tolla – che, anche grazie all’intervento dell’assessore Delli Noci e del consigliere Gabellone, ha approvato la delibera di indirizzo per l’introduzione delle farmacie tra i beneficiari dell’avviso Titolo II per il sostegno alle piccole e medie imprese. Una misura che consente, adesso anche alle farmacie, di accedere ai contributi a fondo perduto per investire in innovazione ed essere sempre più vicini alle rinnovate esigenze di salute dei cittadini».
Risorse e opportunità per le farmacie
«Con la Regione Puglia è stata avviata a vari livelli una interlocuzione proficua – evidenziano d’Ambrosio Lettieri e Di Tolla – a cominciare dalla farmacia dei servizi. Queste risorse rappresentano una grande opportunità in un momento particolarmente delicato per le farmacie italiane e quindi anche pugliesi, mobilitate per l’emergenza sanitaria. L’impegno delle farmacie a breve si declinerà anche nel pieno coinvolgimento dei farmacisti nella campagna vaccinale anti Covid, consentendo l’erogazione di prestazioni e servizi ancorati alla mission nazionale e alla sfida che il Paese sta affrontando per la pandemia. In questo contesto, le farmacie sono impegnate in una riconversione anche di tipo organizzativo e strutturale per consentire l’erogazione dei servizi di alto livello professionale finalizzati tra l’altro a garantire ai cittadini un elevato livello di efficiente accesso ai servizi sanitari e in particolare di diagnosi precoce e prevenzione».
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