Strategie e azioni per riconquistare o mantenere la sostenibilità economica dell’azienda farmacia sono stati presentati nel webinar “I nuovi paradigmi della competizione della farmacia”. L’evento, svolto lo scorso ottobre, è stato organizzato da FarmaciaVirtuale.it come momento di informazione e confronto sull’attuale posizione e le prospettive della farmacia. «La pandemia – ha esordito il moderatore del webinar Alessandro Fornaro, farmacista e giornalista scientifico – ha sicuramente portato novità che si svilupperanno nel medio-lungo periodo. Ma i nuovi paradigmi della concorrenza del settore sono iniziati con le liberalizzazioni. In questo contesto è fondamentale ribadire l’importanza della sostenibilità finanziaria della farmacia, senza la quale lo sviluppo professionale non sarebbe possibile».

[Per non perdere le novità di settore, iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it, nella tua email alle 7:00, dal lunedì al venerdì. Apri questo link]

Alessandrini: «Mettere in sicurezza la parte finanziaria della farmacia»

Marco Alessandrini, amministratore delegato di Credifarma, ha preso parte al webinar di FarmaciaVirtuale.it approfondendo in modo particolare gli aspetti legati alla sostenibilità finanziaria della farmacia. «Il perno centrale e imprescindibile della farmacia – ha osservato – deve rimanere il farmacista, attorno al quale però deve crearsi un’attività più dinamica e fruibile. Servono attività ancillari non solo per recuperare ciò che è venuto meno ma anche per fare di più rispetto al passato». Qual è allora la strategia da seguire? «Anzitutto la messa in sicurezza finanziaria della farmacia – ha risposto Alessandrini -, eliminando la dipendenza dal debito, soprattutto a breve termine, sia esso finanziario o commerciale. Serve inoltre uno sviluppo convinto e proattivo della farmacia dei servizi e dell’omnicanalità». L’amministratore delegato di Credifarma si è poi soffermato sul concetto di “debito”. «Esiste un debito “buono” e un debito “cattivo” – ha dichiarato -. È buono un debito quando è strumentale a una crescita, alla creazione del valore e serve a generare ricchezza non a distruggerla. È buono se è sostenibile nel tempo, strumentale al tipo di attività svolta, strategico per l’azienda. Viceversa un debito cattivo è quello con le caratteristiche contrarie e quindi non è sostenibile, ha fine improduttivo, manca di programmazione, crea spreco e non valore. È auspicabile inoltre rimodulare il debito, passando da un debito a breve termine a uno a lungo termine, riducendo la dipendenza dai creditori».

Falorni: «Valutare costi in base ai ritorni e fare sistema»

Franco Falorni, commercialista ed esperto di farmacie, ha esaminato i fattori chiave di una farmacia vincente, tra i quali ha ribadito la messa in sicurezza dei fondamentali dell’azienda e l’importanza di fare un’analisi dei costi in base ai ritorni. «Le ragioni per cui una farmacia va male – sostiene Falorni – sono di vario tipo. A volte vedo farmacie che stanno aperte molte ore, alzando notevolmente i costi del personale. Altre volte sono i contrasti generazionali a minare il successo di un’azienda. Se poi si decide di entrare in un network, è bene assicurarsi di unirsi a un’organizzazione che condivida i nostri valori e obiettivi. Rimanere isola non fa parte del concetto di essere un sistema, vuol dire continuare ad avere una visione individualista e speculativa che guarda a un io e non a un noi. Se dovessi individuare i gangli di un paradigma di farmacia vincente, in primo luogo raccomanderei di mettere in sicurezza i fondamentali dell’azienda farmacia, ovvero l’autonomia finanziaria e il patrimonio netto, che deve restare positivo. È poi fondamentale valutare i costi in funzione del ritorno, fare sistema, dare valore ai valori della farmacia e investire in conoscenza e formazione».

© Riproduzione riservata

Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia

Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.

Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.