
Lo studio, intitolato “Exploring the concept of patient centred communication for the pharmacy practice” ha previsto un lavoro di review di altri paper già pubblicati: ne sono stati individuati in tutto diciotto, che sono stati divisi in alcune categorie o “fasi” (a cominciare dalla prima, di consulenza, effettuata dal farmacista). È lungo tale percorso di comunicazione che, spiega l’analisi, si possono comprendere i reali bisogni dei pazienti e passare quindi alla fase di “decision making”, che comporta il lavoro di informazione tecnica fornito dai farmacisti, la presa in considerazione di possibili opzioni specifiche in funzione dei singoli casi e delle preferenze di chi deve assumere un medicinale, e infine la scelta condivisa di un “piano d’azione”. «La “comunicazione concentrata sul paziente” rappresenta un nuovo modo di fornire una consulenza farmaceutica. Secondo la letteratura che abbiamo passato in rassegna, il concetto si riferisce sia al processo di individuazione dei problemi che a quello di risoluzione degli stessi, prendendo in considerazione il punto di vista del paziente, il lavoro del farmacista e la relazione che si instaura tra i due. Si tratta di un metodo che appare utile, benché esistano in alcuni casi delle barriere da superare».
[Non perdere le novità di settore: iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Apri questo link]
Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia
Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.
Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.
