E-cigarettes, nuova normativa: sanzioni da 500 a 5000 euro

In arrivo consistenti sanzioni, da 500 a 5000 euro, per chiunque commercializzi prodotti derivanti dal tabacco e sigarette elettroniche senza seguire la nuova normativa, che entrerà pienamente in vigore il 20 maggio 2017. Una circolare di Federfarma, la Federazione Nazionale Unitaria dei Titolari di Farmacia Italiani, inviata alle Associazioni Provinciali e alle Unioni Regionali, informa sulle disposizioni da seguire per non incorrere in contravvenzioni. Le nuove norme stabiliscono livelli massimi di nicotina per la commercializzazione delle sigarette elettroniche che la contengono e che non sono registrate come farmaco o dispositivo medico. Le e-cigarettes non potranno contenere nicotina in forma liquida con una concentrazione superiore a 20 mg/ml e il liquido contenente nicotina potrà essere commercializzato solo in contenitori di ricarica con un volume non superiore a 10 ml o in sigarette usa e getta con serbatoi di volume non superiore a 2 ml o in cartucce monouso sempre con volume non superiore a 2 ml. Disposizioni obbligatorie sono state introdotte anche per le confezioni a prova di bambino e di manomissione, per la purezza e la sicurezza degli ingredienti utilizzati, per i requisiti di sicurezza e qualità dei contenitori di liquido di ricarica e per le avvertenze obbligatorie da scrivere sulle confezioni unitarie e sull’imballaggio.
Queste norme e le relative sanzioni entreranno in vigore il 20 maggio 2017 per i prodotti fabbricati o importati prima del 20 novembre 2016: nel caso di prodotti fabbricati o importati a partire da questa data, le disposizioni e sanzioni previste si applicheranno da subito. La circolare sottolinea quindi che chiunque commercializzi prodotti che contravvengano gli obblighi citati sarà punito con una sanzione che potrà variare da 500 a 5000 euro, salvo il fatto che costituisca reato. Il Presidente di Federfarma Annarosa Racca e il Segretario Alfonso Misasi, che sottoscrivono il documento, invitano quindi tutte le farmacie ad informarsi, presso i loro rivenditori, della data di produzione o importazione delle e-cigarettes che si apprestano ad acquistare al fine di avere chiara la normativa ed evitare così di incorrere in spiacevoli sanzioni.