«Sulla base delle informazioni fornite da Msd, titolare delle Autorizzazioni all’immissione in commercio (Aic), dovrebbe essere ripristinata a breve la piena reperibilità del prodotto». È quanto fa sapere l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), con riferimento allo stato di carenza del farmaco Sinemet. «Attualmente – rende noto l’Aifa in una nota – lo stato di carenza non coinvolge le confezioni di Sinemet® di seguito indicate, per le quali tuttavia potrebbe ancora registrarsi una discontinuità delle forniture alle farmacie». Nello specifico, secondo quanto comunicato dall’Agenzia, la carenza dovrebbe essere rientrata per Sinemet 100mg + 25mg compresse, 50 compresse (Aic 023145028), Sinemet 200mg + 50mg compresse a rilascio modificato, 30 compresse (Aic 023145030) e Sinemet 100mg + 25 mg compresse a rilascio modificato, 50 compresse (Aic 023145042). Mentre, per quanto attiene il farmaco Sinemet 250mg + 25mg compresse, 50 compresse (Aic 023145016), l’Aifa spiega che «Msd ha comunicato la carenza temporanea, dovuta a un ritardo nella fornitura da parte del produttore, anticipando al contempo che ulteriori forniture saranno probabilmente rese disponibili già nelle prossime settimane».
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Sebbene il fenomeno delle carenze interessi da tempo diversi farmaci, l’Aifa, al fine di fronteggiare la carenza del farmaco in oggetto, visto anche il fenomeno mediatico creatosi grazie all’azione diretta dei pazienti, «sta adottando – si legge nella nota – ogni provvedimento necessario per garantire una risposta alle esigenze di cura dei pazienti sul territorio nazionale, sia attraverso il rilascio dell’autorizzazione all’importazione di medicinali analoghi alle strutture che ne facciano richiesta, sia attraverso specifiche misure come il blocco temporaneo delle esportazioni di tutte le confezioni del medicinale Sinemet®». Il divieto, «disposto con determinazione del Direttore Generale», pubblicato in Gazzetta ufficiale del 22 maggio 2019, «consentirà alle Autorità territorialmente competenti di rafforzare i controlli e di adottare ogni ulteriore misura utile a garantire la disponibilità del medicinale».
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