Il Rapporto annuale del Pgeu, pubblicato il 12 marzo 2023, ha riacceso i riflettori sulle principali sfide per i farmacisti territoriali. In particolare, le carenze di medicinali, un problema urgente che, ad avviso della sigla, richiede attenzione immediata e azioni concertate. Come emerso dall’analisi del report, nonostante gli sforzi incessanti dei farmacisti, le carenze persistono, minando l’assistenza ai pazienti e erodendo la fiducia nel sistema sanitario. Il crescente onere delle carenze pone sfide logistiche ed evidenzia anche la necessità di misure efficaci per rafforzare le catene di approvvigionamento e migliorare i meccanismi di prevenzione e gestione delle carenze. In questo contesto, il Pgeu ha contribuito al dibattito sulla riforma della legislazione farmaceutica Ue, auspicando un miglioramento della prevenzione, il monitoraggio, la comunicazione e la gestione delle carenze.
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Carenza di medicinali: analisi del fenomeno
Koen Straetmans, presidente del Pgeu per il 2023, ha espresso soddisfazione nel presentare il Rapporto annuale del Pgeu. Il dirigente ha messo in luce l’impegno costante dell’organizzazione nel promuovere il ruolo dei farmacisti territoriali nella tutela della salute pubblica, nel miglioramento dell’assistenza ai pazienti e nell’assicurare l’accesso ai medicinali per tutti i cittadini in Europa. Il 2023 ha visto il Pgeu impegnato in un dialogo costruttivo con la Commissaria europea per la Salute, Stella Kyriakides, la quale ha riconosciuto pubblicamente il ruolo vitale svolto dai farmacisti territoriali nell’assicurare l’accesso dei pazienti ai medicinali.
Verso un futuro basati sull’innovazione
Guardando al futuro, il Pgeu si è impegnato a sostenere politiche efficaci e basate su prove concrete che promuovano la salute pubblica, garantiscano l’accesso ai medicinali, rafforzino la sostenibilità dei sistemi sanitari e migliorino l’accesso ai farmaci dai parte dei pazienti. Un ulteriore impegno sarà la lotta all’antibiotico-resistenza, minaccia per la salute pubblica che richiede azioni urgenti e responsabilità collettiva. Con l’espansione dei confini dell’innovazione in ambito sanitario, secondo il Pgeu è necessario affrontare le sfide etiche e normative poste dai progressi nell’Intelligenza artificiale (Ai), garantendo che la sua implementazione sia guidata da principi di trasparenza, responsabilità e sicurezza del paziente.
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