«Continuiamo a non capire perché le case farmaceutiche continuino ad ignorare le associazioni dei pazienti non capendo che la collaborazione è fondamentale per ridurre al minimo le difficoltà e che solamente noi sappiamo veramente quale può essere l’impatto sulla quotidianità. Oltretutto solamente noi possiamo accedere a risorse e soluzioni operative e concrete che ne la casa farmaceutica, ne l’AIFA ne le società scientifiche dispongono». È l’interrogativo posto dal Comitato italiano associazioni Parkinson, associazione nata «dall’esigenza di unire le forze tra le molteplici entità nazionali che si dedicano all’assistenza ed al supporto dei malati di Parkinson e dei loro cari». In un post pubblicato sul portale comitatoparkinson.it, infatti, l’organizzazione evidenzia che «dal sito ufficiale Aifa scopriamo che il farmaco Ongentys® (a base del principio attivo opicapone, ndr), commercializzato in Italia da Bial Italia srl, è carente per “problemi produttivi” e che tale situazione si protrarrà dal 15/11/2019 fino al 15/01/2020. L’Aifa – evidenzia l’associazione – suggerisce “Per trattamento alternativo si consiglia di rivolgersi allo specialista o al Mmg».
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Tuttavia, secondo quanto spiega la sigla, «questo è quanto comunicato ufficialmente dall’Aifa che si base esclusivamente su quanto dichiarato dal titolare Aic, ossia dalla Bial Italia srl, senza fare alcuna verifica sul mercato», senza tener conto di diverse particolarità. Tra queste, che «già il 14 agosto 2019 il farmaco Ongentys® era risultato non ordinabile in Lombardia, Liguria, Piemonte e Lazio», che «in data 14 ottobre 2019 avevamo ricevuto diverse segnalazioni circa la indisponibilità del farmaco presso distributori» e inoltre che «la pubblicazione sul sito AIFA è avvenuta il 18 ottobre 2019 dichiarando che la carenza comincerà il 15 novembre».
Non è la prima volta che le associazioni dei pazienti scendono in campo in sostegno dei diritti degli assistiti. In una puntata del 24 aprile 2019, la trasmissione televisiva Striscia la notizia aveva provato a far luce sulla carenza del farmaco Sinemet. Nel servizio diversi pazienti lamentavano la carenza del farmaco Sinemet. Problematica a cui, dopo la richiesta del giornalista, aveva replicato la stessa Aifa fornendo un chiarimento che tuttavia veniva messo in contrasto con quanto comunicato alcuni giorni prima dalla Msd Italia, titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco in questione. Il fenomeno della carenza dei farmaci, che va ad aggiungersi a quello delle indisponibilità, aveva spinto l’eurodeputata Mireille D’Ornano a chiedere alla Commissione europea conferme in merito all’ipotesi secondo la quale la responsabilità delle carenze di farmaci sarebbe da imputare alle industrie. A questa aveva risposto il commissario Andriukaitis indicando che «le industrie devono assicurare l’approvvigionamento».
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