La vicenda relativa alla carenza del farmaco Sinemet, a base del principio attivo levodopa/carbidopa, finisce in un servizio televisivo andato in onda nella puntata di mercoledì 24 aprile, sul programma Striscia la notizia della rete televisiva Canale 5. La tematica, già nota ai farmacisti, da alcuni anni riempie le pagine dei giornali di categoria, i quali denunciano con cadenza ciclica il fenomeno della carenze dei farmaci. Come è noto, tali medicinali vengono sottratti dal mercato destinato ai pazienti per essere distribuiti all’estero, alimentando il business del parallel trading.
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Nel servizio di Striscia, il giornalista Riccardo Trombetta, sulla base di «numerose segnalazioni ricevute da molti telespettatori», si interroga su quali possano essere le motivazioni che portano alla carenza del Sinemet. Ciò facendo una panoramica dei soggetti coinvolti nella filiera. In apertura, alcuni pazienti affetti da malattia di Parkinson descrivono il problema: «Dagli scaffali delle farmacie – spiega un paziente – ormai da qualche tempo manca un prodotto che per noi che abbiamo il Parkinson è salvavita, il Sinemet 125». Un’altra paziente evidenzia che «se manca questo farmaco riappaiono tutti i sintomi che invece praticamente sono nascosti o non si vedono. Il malato non può vivere senza questi farmaci. Lo dice la parola stessa, sono farmaci salvavita. Vi ringrazio per qualunque cosa possiate fare, a nome di tutti i pazienti di tutta Italia».
A questo punto le immagini mostrano un operatore con telecamera nascosta che entra in diverse farmacie, per verificare l’effettiva consistenza di quanto riferito. Una prima farmacista riferisce che il farmaco «non sta arrivando», e che è «mancante da più di un mese». Una seconda farmacista, alla domanda del perché il farmaco non si trovi, risponde che «purtroppo c’è una forte richiesta», aggiungendo inoltre che «la produzione è inferiore alla richiesta». La farmacista spiega che «dipende dalla casa farmaceutica, non dipende da noi». Il copione si ripete anche in una terza farmacia, dove la farmacista riferisce che «purtroppo non esiste ne’ il generico, ne’ altri equivalenti». Nella quarta farmacia visitata, il farmacista racconta che «in questo momento questo farmaco è mancante» e spiega che «c’è un problema da parte della ditta Msd Italia, nel rilasciare questo farmaco. In due mesi mi sono arrivate quattro scatole». Nella stessa farmacia, un’altra farmacista interviene sostenendo che «probabilmente lo mandano in mercati esteri, che glielo pagano di più».
Trombetta riferisce poi di aver chiesto un incontro all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ma che tuttavia «ha preferito rispondere con un comunicato stampa». Nel comunicato mostrato nel servizio, con data 15 aprile 2019, si legge che, riferendosi al Sinemet 100 mg +25 mg, «il medicinale risulta attualmente disponibile» e che pertanto «si invitano i pazienti a rivolgersi al proprio farmacista per ordinare la confezione in oggetto». Quanto comunicato dall’Aifa in risposta alla richiesta di Striscia, viene smentito da Giulio Maldacea, presidente del Comitato italiano associazioni Parkinson, il quale evidenzia che «il farmaco non c’è», oltre che «è disponibile solamente in una città su tre in Italia». Il dirigente aggiunge che «decine di migliaia di persone si trovano senza farmaco in questo momento». Maldacea riferisce quindi di una lettera datata 8 aprile 2019, inviata dalla Msd Italia Srl all’attenzione dell’Aifa, nella quale la società riferiva, con riferimento alla carenza del farmaco Sinemet 100mg + 25mg, che «la fornitura del prodotto continuerà ad essere discontinua, per insufficiente capacity produttiva». Indisponibilità che, se fosse confermata, si aggiungerebbe alla carenza del farmaco dovuta al fenomeno del parallel trading.
Viene infine presentata una piattaforma per il monitoraggio e per la segnalazione della carenza di farmaci che il Comitato ha reso disponibile ai pazienti. L’applicazione “Trov@lo” consente di monitorare costantemente la presenza dei farmaci antiparkinson lungo la filiera, monitorando lo stato della presenza per regione e per singola provincia. A tal proposito, corre utile ricordare della presenza di due strumenti, segnalati in passato da FarmaciaVirtuale.it ai propri lettori. Il primo è relativo al servizio Trovailtuofarmaco, sviluppato dalla software house Unione farmacie informatizzate (Ufi), con l’obiettivo di mettere in contatto le farmacie al fine di scambiare informazioni in tempo reale sulla disponibilità dei prodotti. Il secondo, Cercafarmaco.it, basato sullo stesso motore, ma “vestito” per l’uso dall’utente finale, con il quale, via web ma anche da app per mobile, il paziente può effettuare una ricerca e verificare l’effettiva disponibilità di un prodotto – sempre in tempo reale – nelle più di 1.400 farmacie registrate.
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