«L’approvazione da parte dell’Ema della nuova insulina a somministrazione settimanale prefigura una rivoluzione per le persone con diabete in terapia insulinica». È il commento di Riccardo Candido, presidente dell’Associazione medici diabetologi (Amd), a margine dell’approvazione, da parte dell’Ema, dell’insulina a somministrazione settimanale. Come osservato da Candido «la riduzione della frequenza delle iniezioni, semplificando il trattamento, promette di migliorare l’aderenza terapeutica, consentendo in definitiva un migliore controllo glicemico. Inoltre, la frequenza delle iniezioni di insulina è sempre stata una delle cause dell’annoso problema dell’inerzia terapeutica in diabetologia, spesso dovuta proprio a professionisti e pazienti che ritardavano l’avvio della terapia insulinica, preoccupati della complessità del percorso di cura».

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Prima grande innovazione farmacologica dopo più di un secolo

Secondo Candido «bisogna considerare che l’insulina a somministrazione settimanale rappresenta, per le persone con diabete, la prima grande innovazione farmacologica dopo più di un secolo, cioè dalla scoperta dell’insulina stessa. Pertanto, l’auspicio è che adesso gli enti regolatori nazionali, a partire dall’Aifa, si adoperino per garantire in tempi rapidi la disponibilità di questo nuovo farmaco, che può consentire un percorso di cura con insulina più semplice e più efficace, e quindi, in definitiva, più salute e miglior qualità di vita per le persone con diabete».

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