Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Jama Otolaryngology-Head & Neck Surgery ha messo in luce una correlazione significativa tra l’assunzione di bevande zuccherate e un maggiore rischio di sviluppare il cancro della cavità orale nelle donne, indipendentemente dalle abitudini legate al fumo e al consumo di alcol. La ricerca, condotta da un team guidato da Brittany Barber dell’Università di Washington a Seattle, ha analizzato dati provenienti da un campione di oltre 162mila donne nell’arco di tre decenni.
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Neoplasia aggressiva con incidenza in aumento nelle donne non fumatrici
Sebbene il cancro orale sia considerato una neoplasia relativamente rara, con circa 350mila casi diagnosticati annualmente a livello globale, si tratta di una forma tumorale particolarmente aggressiva. In passato, la maggior parte dei casi si riscontrava nella popolazione maschile anziana, esposta a fattori di rischio tradizionali come il tabagismo e l’abuso di alcol. Tuttavia, grazie alle campagne di sensibilizzazione antifumo, negli ultimi anni si è osservata una diminuzione dell’incidenza in questa fascia di popolazione, accompagnata però da un aumento dei casi nelle donne bianche non fumatrici. Nonostante le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) di limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti al 5% dell’apporto calorico totale, il consumo di bevande zuccherate rimane eccessivo nei paesi industrializzati.
Passo avanti nella comprensione dei fattori di rischio per il cancro orale
Fabio Beatrice, direttore del board scientifico del Mohre e primario emerito di Otorinolaringoiatria esperto di Chirurgia oncologica di testa e collo a Torino, ha osservato che «un’elevata assunzione di bevande zuccherate (Ssb) era già stata associata a vari tumori gastrointestinali, ma non a quelli del cavo orale. Questi risultati rappresentano un importante passo avanti nella comprensione dei fattori di rischio per il cancro orale, specialmente per quelle persone che non presentano i tradizionali fattori di rischio come fumo e alcol».
Infiammazione cronica fattore di rischio per lo sviluppo di cancro
Secondo Alice Alberta Cittone, igienista dentale a Torino e membro del board scientifico di Mohre, «diete ad alto contenuto di zuccheri sono state associate ad una prevalenza aumentata di malattia paradontale nei giovani adulti e a sua volta associata al cancro orale: l’ipotesi dei ricercatori è che possano contribuire ad una infiammazione cronica che è un fattore di rischio riconosciuto per lo sviluppo di cancro, in particolare quando lo zucchero è derivato da sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio. Ecco perché la ricerca ha voluto valutare l’associazione tra bevande zuccherate e rischio di cancro orale tra donne fumatrici e non fumatrici».
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