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«La pubblicazione del decreto commissariale in oggetto ha determinato osservazioni e richieste di incontro da parte delle associazioni dei Mmg e di Federfarma», conferma la struttura commissariale in una nota ai soggetti coinvolti, negli incontri tenutisi «sono emerse esigenze di chiarimenti interpretativi e/o di eventuali integrazioni al provvedimento. Tali esigenze non consentono una totale immediata attuazione delle iniziative previste nel decreto e rendono altresì necessario il prosieguo del tavolo di confronto per l’emanazione di una apposita circolare attuativa». In attesa di quest’ultima, continua la struttura sanitaria regionale, «il decreto va eseguito nei limiti della sua applicabilità», e in particolare, «fino a nuove disposizioni, può ritenersi non obbligatoria l’allegazione del Modello unico di prescrizione, anche ai fini della spendibilità della ricetta». Una decisione che, come scrive ai titolari regionali il presidente di Federfarma Campania e Napoli Michele Di Iorio, accoglie sostanzialmente le tesi del sindacato. La struttura commissariale, sottolinea Di Iorio, «ha accettato di confermare la “pagabilità” delle ricette Ssn anche in mancanza della documentazione prevista dal decreto in oggetto. Data la complessità del contenuto del decreto 56, si è convenuto di programmare un percorso di confronti al fine di addivenire a una soluzione condivisa tanto con i titolari di farmacia quanto con la classe medica». Le ricette, insomma, vanno spedite esclusivamente secondo le procedure convenzionali. Almeno per il momento.
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