Cittadinanzattiva, in collaborazione con Federfarma, ha lanciato la campagna “Obesità. Non ignorarla, affrontiamola insieme”, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sull’obesità, patologia cronica multifattoriale complessa che interessa ben quattro milioni di persone in Italia. L’iniziativa, supportata da un board scientifico composto da società scientifiche e associazioni di pazienti, mira a puntare alla formazione dei farmacisti sulla patologia. La campagna è realizzata con il contributo non condizionato di Eli Lilly.
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Leaflet e questionari di valutazione dei rischi nelle farmacie aderenti
Come evidenziato dai promotori dell’iniziativa, sin da subito «è disponibile online un leaflet informativo per i cittadini, mentre da gennaio, all’interno delle farmacie aderenti all’iniziativa, riconoscibili dalla locandina esposta, i farmacisti saranno a disposizione delle persone per informarle e sensibilizzarle. Nel mese di marzo i farmacisti, debitamente formati, somministreranno un questionario per la valutazione dei rischi e la consapevolezza sulla patologia».
Il ruolo fondamentale delle farmacie
Tiziana Nicoletti, responsabile del Coordinamento nazionale delle associazioni dei malati cronici e rari (Cnamc) di Cittadinanzattiva e referente nazionale del progetto, ha spiegato che «siamo in una fase di svolta importante, resa possibile dall’inserimento dell’obesità nel Piano nazionale della cronicità 2024, ancora in attesa di essere approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Il Piano riconosce un ruolo fondamentale anche alle farmacie per l’individuazione dei soggetti a rischio ed in particolare per collaborazione in programmi di educazione sanitaria e in campagne di prevenzione delle principali patologie a forte impatto sociale, come appunto l’obesità».
Rispondente ai bisogni di salute reali
Secondo Nicoletti «i progressi scientifici hanno introdotto terapie innovative di grande efficacia che dovranno essere rese sempre più accessibili a chi ne ha bisogno, contrastandone l’uso improprio e garantendo processi prescrittivi trasparenti. Uno scenario che richiede una maggiore responsabilità da parte di tutti: delle istituzioni, tenute a fornire indicazioni chiare affinché sia garantita una presa in cura integrata, dei professionisti, per garantire l’appropriatezza prescrittiva e dispensativa delle terapie, delle aziende farmaceutiche, nel seguire principi di responsabilità sociale ed implementare una catena distributiva rispondente ai bisogni di salute reali, delle associazioni civiche e di pazienti, per informare correttamente i cittadini, dei pazienti nel seguire scrupolosamente le prescrizioni mediche, dei cittadini per evitare l’uso inappropriato di terapie».
Informare i cittadini e formare i farmacisti
Marco Cossolo, presidente di Federfarma, ha osservato che Federfarma «ha accolto con grande favore questa iniziativa, che ha l’obiettivo di informare i cittadini e formare i farmacisti sul riconoscimento dell’obesità come patologia, promuovendo una cultura della prevenzione e della consapevolezza dei fattori di rischio, attraverso l’adozione di corretti stili di vita. Partecipando a questa campagna le farmacie svolgono il loro naturale ruolo di presidio sanitario di prossimità impegnato nella diffusione della cultura della prevenzione, con l’obiettivo di aumentare nella popolazione adulta la consapevolezza che l’obesità è una patologia cronica di interesse sociale».
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