ossigeno terapeutico«La possibilità per le aziende produttrici di gas medicali di ricaricare bombole di proprietà dei farmacisti è attualmente consentita fino al 31 dicembre 2016. L’Aifa richiede al titolare dell’Aic che provvede a riempire la bombola, di garantire mediante controlli e le verifiche di pertinenza previsti per il rilascio del medicinale, che le bombole rilasciate siano conformi alla normativa vigente, sia per quanto riguarda il gas medicinale, sia per quanto concerne i contenitori e le relative valvole. Pertanto, fino al 31 dicembre 2016 le aziende titolari di AIC di gas medicali potranno riempire bombole di proprietà dei farmacisti, nel rispetto delle indicazioni tecniche previste dall’Aifa». A ricordarlo è Federfarma, che torna sulla questione al fine di rispondere ad una serie di richieste di delucidazioni che sono pervenute alla stessa associazione dei titolari di farmacia. Il sindacato sottolinea che nello scorso mese di giugno era stata chiesta all’Agenzia italiana del farmaco una proroga, viste le le criticità che pone per le farmacie il termine del 31 dicembre. «Tuttavia – aggiunge Federfarma – anche se l’Aifa aveva risposto che non prevedeva di emanare un ulteriore periodo di proroga, Federfarma ha chiesto nei giorni scorsi un nuovo incontro sul tema dell’ossigeno». Per quanto riguarda le bombole di proprietà dei farmacisti, in mancanza di una dilazione dei tempi «si pone la questione della sorte di tali bombole», anche se «il termine riguarda il riempimento e non l’utilizzo». Per quelle vuote, l’associazione fa sapere che «stanno pervenendo proposte da alcune aziende produttrici volte a recuperare, gratuitamente, tali bombole dalle farmacie», ma «poiché tali proposte consentirebbero alle aziende di aumentare, in pochissimi giorni, la disponibilità del numero di bombole, strumenti indispensabili per la loro attività volta a garantire la fornitura del farmaco sul territorio, in virtù di una contingenza che costringe le farmacie a privarsi di beni a suo tempo debitamente acquistati, questa Federazione ritiene che tali proposte non possano essere accolte nei termini sopra indicati».
Federfarma affronta poi la questione degli oneri accessori: «Assogastenici aveva invitato le aziende produttrici di gas medicali a non più addebitare fino al 30 giugno 2016 i costi di noleggio e/o cauzione applicati alle bombole di ossigeno gassoso. Poiché questo accordo non è più stato sottoscritto da Assogastecnici, confermiamo la nostra convinzione che la farmacia non debba farsi carico di voci distinte dal costo del farmaco». Di qui l’indicazione alle farmacie di «pagare il solo corrispettivo del medicinale».

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