Si è svolto lunedì 24 giugno 2024 al Nobile collegio chimico farmaceutico a Roma un incontro, patrocinato dalla Fondazione Noopolis, che ha visto riuniti attorno allo stesso tavolo i rappresentanti degli Ordini dei Biologi, dei Chimici, dei Farmacisti e dei Medici insieme ai dirigenti sanitari dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). L’obiettivo, come spiegato dai promotori dell’iniziativa, è stato di analizzare in modo approfondito e tecnico le problematiche che interessano le diverse categorie professionali, per individuare soluzioni condivise e unitarie, nell’ottica della tutela della salute collettiva.
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La Legge 3/2018 e il riconoscimento del ruolo della dirigenza sanitaria
La Legge 3/2018 è stato un passo avanti nel collocare i dirigenti biologi, chimici, farmacisti e medici del ministero della Salute nel ruolo della dirigenza sanitaria, per contribuire al miglioramento della salute pubblica. Ciò nonostante, come evidenziato dai promotori dell’iniziativa, tale riconoscimento non è stato ancora esteso ai dirigenti sanitari dell’Aifa, nonostante il loro ruolo centrale nella gestione della sanità pubblica. All’incontro, dunque, è emersa con forza la necessità di estendere il riconoscimento previsto dalla Legge 3/2018 anche ai dirigenti sanitari dell’Aifa, a tutela degli interessi pubblici connessi all’esercizio professionale.
Interventi dei rappresentanti degli Ordini professionali e dei dirigenti Aifa
All’incontro sono intervenuti Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, Daniela Arduini, presidente dell’Ordine dei Biologi di Lazio e Abruzzo, Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, e Renato Antonio Presilla, presidente dell’Ordine dei Chimici e dei Fisici di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise. I rappresentanti degli Ordini hanno delineato intenti comuni per il bene delle professioni e dei cittadini. Sono intervenuti inoltre Alberto Spanò, responsabile nazionale dirigenza sanitaria Anaao-Assomed, Carmela Zappalà, dirigente farmacista dell’Aifa, e Massimiliano Sarra, dirigente biologo in seno all’Aifa. Gli esperti hanno illustrato le tematice con competenza e argomentazioni puntuali. Il convegno è stato moderato da Fernanda Ferrazin, già direttore dell’Ufficio di farmacovigilanza dell’Aifa.
«Ogni professione apporta competenze uniche e prospettive diverse»
Giuseppe Guaglianone, direttore dell’Area funzionale del farmaco della Asl Roma 4 e vicepresidente dell’Ordine dei farmacisti di Roma, ha sottolineato che «l’importanza di questa collaborazione è una dimostrazione della volontà comune di affrontare e risolvere in senso propositivo le problematiche connesse all’esercizio professionale. Nell’ottica di una visione collegiale, ogni professione apporta competenze uniche e prospettive diverse, permettendo soluzioni più complete e innovative ai problemi affrontati, è questa la chiave per risolvere le questioni in modo efficiente. Al lavoro quindi subito per costituire un tavolo tecnico operativo e porre nei giusti termini la questione alle istituzioni competenti, proponendo una soluzione condivisa».
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