La relazione sulla gestione 2020 dell’Ente nazionale di previdenza e di assistenza farmacisti (Enpaf) ha ricevuto l’approvazione della Corte dei conti. Nell’anno considerato l’Ente rileva un aumento di 919 iscritti, che hanno raggiunto 97.748 unità. I trattamenti pensionistici erogati, pari a 24.815, sono invece diminuiti di 130 unità, con un importo complessivo di 154,70 milioni di euro, in crescita di 2,3 milioni rispetto al 2019. In merito al patrimonio netto, sono stati totalizzati 2,79 miliardi, registrando un incremento di 121,672 milioni rispetto all’anno precedente. La liquidità ha toccato quota 397,85 milioni e il flusso finanziario è stato pari a 120,39 milioni. I crediti totali si sono attestati a 82,66 milioni, dei quali 73,4 milioni relativi a “crediti verso iscritti e terzi contribuenti”. Di tale importo 65,66 milioni sono attribuibili a crediti da contribuzione soggettiva e 10,59 milioni a crediti nei confronti delle Asl.

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Costi del personale

Nel 2020 il personale dell’Enpaf era di 94 unità, con 12 persone in più rispetto al 2019 e un incremento della spesa di 557.840 euro, per un totale di 5.672.855 euro. L’importo dei compensi erogati agli organi di amministrazione e controllo, comprese le spese per missioni, è stato di 219.778 euro. Infine, nel 2020 l’Enpaf ha sostenuto un costo per la convenzione con l’Ente di mutua assistenza per i professionisti italiani (Emapi) pari a 5,7 milioni.

Nel 2021 rafforzamento patrimoniale

Come ha dichiarato Emilio Croce, il presidente dell’Enpaf, in un’intervista concessa a FarmaciaVirtuale.it a luglio, la gestione dell’Ente è stata soddisfacente anche nel 2021. Con riferimento all’anno appena concluso, il dirigente ha sottolineato che «approvando il bilancio a consuntivo del 2021, abbiamo constatato con piacere che c’è stato un rafforzamento patrimoniale della gestione. La solidità del patrimonio è un requisito imprescindibile per assicurare la continuità delle pensioni nel medio e lungo periodo, soprattutto in un momento particolare che vede la nostra categoria in profonda evoluzione a causa dell’affermarsi delle società di capitali nella gestione delle farmacie private». Tra le principali novità introdotte nel 2021, Croce annovera l’allargamento del welfare e l’approvazione di un regolamento per l’assistenza che aggiunge alle prestazioni continuative assicurate e agli interventi una tantum per le calamità anche interventi a favore delle farmacie rurali disagiate, interventi straordinari a favore di titolari o soci degli esercizi autorizzati alla vendita di farmaci da banco, borse di studio a favore dei figli degli iscritti e prestazioni in favore degli assicurati che hanno figli in condizioni di grave minorazione fisica o psichica.

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