bancomat farmaciaMi riferisco alla Vs. news dell’1/10/13.
Ho avuto l’accesso in farmacia della Guardia di Finanza proprio qualche giorno fa: hanno controllato tutti gli scontrini degli ultimi 4-5 giorni se corrispondevano agli importi pagati con il bancomat e al relativo orario. Ho chiesto ai finanzieri come mi dovevo comportare in caso di pagamento unico tramite bancomat o carta di più scontrini fiscali. Mi hanno consigliato di scrivere sulla ricevuta del bancomat che resta in farmacia “Somma degli scontrini xx + yy”

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Se la verifica ha l’obiettivo – come riteniamo – di rilevare eventuali mancate battiture, sarebbe sufficiente, ci pare, essere in grado di documentare che l’incasso giornaliero fino al momento dell’accesso, pari alla somma tra contante e ricevute bancomat o carta di credito, “quadri” effettivamente con il totale degli scontrini emessi (parimenti) fino al momento dell’accesso.
In altri termini, sempre a nostro avviso, non sarebbe necessario “dettagliare” le ricevute bancomat e carte di credito con i corrispondenti scontrini fiscali, anche se indubbiamente una simile evidenza facilita ancor più l’attività di controllo che potrà pertanto certo procedere più fluida e spedita, con sicuro beneficio per tutti.

(roberto santori)

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