
Tuttavia, ha aggiunto il presidente dell’associazione napoletana dei titolari di farmacia, «ciò che mi colpisce negativamente, e che contesto, è la superficialità con la quale siano state “estorte”, presso i nostri uffici, dichiarazioni rese da persone non a tale scopo destinate e che, per pura umanità, hanno risposto ed argomentato ad un ignoto interlocutore, qualificatosi quale congiunto di un cittadino bisognevole di un medicinale, il quale però non ha lasciato nome, cognome e recapito per essere successivamente contattato e compiutamente edotto della situazione». Di Iorio ha parlato quindi di «affermazioni allarmistiche rispetto alla “necessità di evitare ogni infortunio sul territorio campano per la mancanza dell’antitetanica”». Esse, infatti, «non trovano riscontro nella realtà, dal momento che, seppur tra tante difficoltà, la nostra Regione riesce a fronteggiare le richieste ed ad indicare le soluzioni. Non è un caso se decessi per tetano non si siano mai verificati in Campania, semmai altrove». Il presidente di Federfarma Napoli ha sottolineato infine che «la farmacia napoletana, che orgogliosamente rappresento, è sempre pronta ad accogliere i cittadini che ne hanno necessità», e ha fornito ad Abete i propri recapiti personali».
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