«Dal 9 febbraio 2023 sarà vietato l’utilizzo di alcuni antibiotici e antimicrobici ad uso veterinario che la Commissione europea ha inserito in un elenco allegato al Regolamento di esecuzione n. 2022/1255. Tali farmaci saranno d’ora in poi riservati a esclusivo uso umano». È quanto si legge in una nota Federfarma, la quale ha fatto sapere che «il Regolamento di esecuzione in questione ha infatti stilato un elenco di 18 categorie di antibiotici, 18 categorie di antivirali e una categoria di antiprotozoici riservati al trattamento di determinate infezioni nell’uomo e che quindi non potranno più essere commercializzati ad uso veterinario all’interno del territorio dell’Unione europea. Lo stesso dicasi per i mangimi medicati che contengano tali categorie di principi attivi».

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Elenco dei medicinali che non potranno essere più prescritti in deroga

Federfarma ha specificato che «pur se in Italia non è attualmente commercializzato alcun farmaco veterinario appartenente alle 37 categorie suddette, tuttavia, il divieto si estende anche all’uso in deroga di farmaci a uso umano contenenti principi attivi appartenenti alle categorie in questione e alcuni farmaci (una novantina circa) sono effettivamente commercializzati in Italia». Alla luce di quanto evidenziato, Federfarma ha reso disponibile «l’elenco, fornitoci da Banca dati Federfarma, di tutti i farmaci ad uso umano in commercio che, dal 9 febbraio 2023, non potranno più essere prescritti in deroga, né tanto meno dispensati dalle farmacie italiane per l’uso veterinario». Infine, la sigla di categoria ha ricordato che «il sistema Vetinfo non dovrebbe più permettere la prescrizione in deroga di tali farmaci da parte dei medici veterinari, tuttavia, nella versione 2.0 di Banca dati Federfarma, sono evidenziati (nella sezione “dati farmaceutici→caratteristiche”) gli antibiotici ad uso umano non più prescrivibili in deroga dal prossimo 9 febbraio».

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