Angelini Pharma, società parte di Angelini Industries, ha avviato in collaborazione con Wazoku una nuova iniziativa di crowd-sourcing finalizzata a individuare sistemi innovativi di somministrazione farmacologica e approcci terapeutici all’avanguardia per migliorare significativamente la qualità di vita dei pazienti affetti da epilessia, con particolare attenzione alle fasce di popolazione anziana e pediatrica. A farlo sapere è lo stesso gruppo, il quale ha reso noto che «la campagna – New drug delivery systems and treatments for improved adherence and better management of epilepsy – è la seconda collaborazione tra Angelini Pharma e l’innovation scale-up Wazoku per identificare nuovi sistemi di somministrazione di farmaci e trattamenti innovativi». In particolare «l’iniziativa sarà lanciata da Wazoku che attingerà dalla sua rete di 700mila persone per individuare come migliorare i farmaci antiepilettici (Asm, anti-seizure medication), già disponibili e proporre nuovi Dds e approcci terapeutici che utilizzino tecnologie innovative».

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Obiettivo: migliorare l’aderenza terapeutica

Come spiegato da Angelini Pharma «l’identificazione di nuove opzioni per migliorare l’aderenza terapeutica è fondamentale per la comunità dei pazienti epilettici. Sebbene le attuali opzioni terapeutiche per il trattamento dell’epilessia comprendano circa 30 farmaci antiepilettici disponibili in varie forme farmaceutiche, esistono limitazioni in termini di aderenza terapeutica e di gestione della terapia, legate a una serie di bisogni critici dei pazienti, come l’età, le comorbilità (ossia il soffrire di più patologie contemporaneamente) e aspetti di sicurezza del farmaco».

Difficoltà nell’aderenza ai farmaci antiepilettici

Rafal Kaminski, chief scientific officer di Angelini Pharma, ha spiegato che «circa un terzo delle persone affette da epilessia ha difficoltà nell’aderenza ai farmaci antiepilettici e questo è particolarmente evidente per i pazienti anziani e pediatrici. La mancata aderenza terapeutica può portare a diverse gravi conseguenze, tra cui crisi epilettiche improvvise. La bassa aderenza terapeutica evidenzia l’urgente necessità di trovare nuovi trattamenti più efficaci che possano rispondere meglio alle diverse esigenze dei pazienti con epilessia». Secondo Dino Ribic, innovation consultant di Wazoku, l’Open innovation è sempre più utilizzata nel settore farmaceutico e il suo potenziale per fornire soluzioni alle sfide del settore è ampio. Abbiamo già portato a termine una campagna di successo con Angelini Pharma e attendo con grande interesse cosa verrà realizzato questa volta».

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