
[Non perdere le novità di settore: iscriviti alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Apri questo link]
Ciò nonostante, è bene sempre valutare con attenzione la convenienza della scelta, naturalmente alla luce della situazione personale di ciascun soggetto e tenendo ben presente che il locatore – per tutta la durata dell’opzione – deve rinunciare alla facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone a qualsiasi titolo, ivi compreso il semplice aggiornamento Istat, anche se previsto nel contratto.
E un altro punto a sfavore della cedolare è quello – proprio comunque di ogni tassazione sostitutiva – di “sterilizzare” eventuali detrazioni da imposta (per spese mediche, per interessi per mutui contratti per l’acquisto dell’abitazione principale, ecc.), che potrebbero invece essere utilizzate tassando gli immobili con il regime ordinario, e determinare così, in caso di incapienza dell’imposta, la perdita irrimediabile degli sconti fiscali.
Insomma, come abbiamo rilevato più volte, quella per la “cedolare secca” è un’opzione da valutare attentamente caso per caso.
Studio Associato
Non perdere gli aggiornamenti sul mondo della farmacia
Riceverai le novità sui principali fatti di attualità.
Puoi annullare l'iscrizione con un click. Non condivideremo mai il tuo indirizzo email con terzi.



