Amgen Italia, filiale della multinazionale leader nelle biotecnologie, ha pubblicato il suo primo rapporto di sostenibilità intitolato “Insieme in salute” documento che fotografa le dimensioni e il ruolo che l’azienda svolge nel nostro Paese e l’impatto generato per le singole persone, la collettività e l’ambiente. Come spiegato da Amgen «il rapporto, riferito all’anno 2023 e redatto secondo i criteri definiti da Amgen a livello globale, illustra e analizza in modo trasparente tutti gli aspetti, materiali e immateriali, connessi alla presenza e all’attività dell’azienda, che con circa 300 dipendenti ha realizzato lo scorso anno un fatturato di circa 414 milioni di euro».

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Come è stato strutturato il report di Amgen Italia

Quanto allo schema adottato, Amgen Italia ha evidenziato che «è riassunto nella formula Popolazione in salute, Società in salute, Pianeta in salute, Amgen in salute, voci che a loro volta identificano, rispettivamente, modelli di governance e principi che regolano le attività, a partire da quelle relative alla ricerca, la gestione del personale, con un focus su work-life balance, diversità e inclusione, il valore economico generato e l’impegno responsabile verso la collettività, i programmi e le azioni in materia di sostenibilità ambientale».

I dati sulla ricerca clinica e la gestione del personale

Tra gli highlights più significativi del rapporto di Sostenibilità, Amgen Italia ha segnalato «i dati che riguardano la ricerca clinica, attività attraverso la quale Amgen Italia contribuisce allo sviluppo delle competenze della comunità medico/scientifica nazionale. Sono stati 42 gli studi clinici effettuati nel 2023, con il coinvolgimento di 776 pazienti in 260 centri, condotti nel rispetto dei più elevati standard internazionali in materia di sicurezza e protezione dei dati sensibili e facendo ricorso alle più avanzate tecnologie, come l’intelligenza artificiale». Inoltre «un’area nella quale Amgen Italia registra dati positivi è quella relativa alla gestione del personale, che vede un’elevata attenzione all’equilibrio tra vita professionale e privata nonché all’inclusione e alla valorizzazione delle diversità».

Attenzione alle pari opportunità e all’equità di trattamento

Amgen Italia ha poi acceso i riflettori sullo smart working. Secondo l’azienda ha «caratteristiche tra le più innovative in Italia, con ampia flessibilità sugli orari e gli spazi (possibilità di distribuire le 8 ore lavorative su un intervallo di tempo più ampio e svolgere il lavoro da remoto ovunque ci si trovi con l’obbligo di garantire la presenza in ufficio un minimo di due giorni al mese) e alla massima responsabilizzazione del dipendente». In aggiunta a ciò «l’attenzione alle pari opportunità e all’equità di trattamento è testimoniata dall’elevata percentuale di donne (57%, in crescita del 6% sull’anno precedente) nel top management dell’azienda». Sul fronte dei diritti Amgen Italia «è particolarmente attiva, come dimostra l’adesione nel 2023 Amgen Italia al network di Parks – Liberi e uguali, associazione di datori di lavoro finalizzata allo sviluppo di buone pratiche rispettose delle diversità legate al mondo Lgbtqia+ e la partecipazione a seminari formativi dedicati alle esigenze mediche delle persone transgender».

Diffusione della cultura scientifica tra i giovani e sostenibilità ambientale

Rilevante l’impegno a favore della diffusione della cultura scientifica tra i giovani, promossa attraverso diversi programmi finanziati dalla Fondazione Amgen. Come spiegato dall’azienda «sono 14.632 gli studenti delle scuole secondarie italiane coinvolti fino ad ora nell’Amgen Biotech Experience, programma che incoraggia l’approccio alla ricerca scientifica e alle discipline Stem, mettendo a disposizione delle scuole stesse materiali didattici, strumenti di ricerca e un piano di studi di biologia molecolare strutturato per favorire sperimentazioni pratiche». Infine «in materia di sostenibilità ambientale, a livello globale Amgen si è posta l’obiettivo della carbon neutrality entro il 2027 e Amgen Italia, che non dispone di insediamenti produttivi, concorre a raggiungere questo obiettivo soprattutto con programmi di contenimento delle emissioni nelle sue attività commerciali. Va in questa direzione l’avvio della conversione della flotta di auto aziendali dai motori termici a quelli ibridi, che consente un abbattimento del 15% dei livelli di Co2 emessa».

Il valore di Amgen Italia trasferito agli interlocutori

Lauri Lindgren, presidente e amministratore delegato di Amgen Italia, ha spiegato che «con questo nostro primo rapporto ci siamo impegnati a trasformare il concetto di sostenibilità in numeri, dati e informazioni verificabili, mettendole a disposizione di tutti. Da queste pagine emerge il profilo di un’azienda che pensa e agisce in modo innovativo, nelle sue attività rivolte a migliorare la vita dei pazienti come nelle relazioni che sa stabilire con la collettività. Amgen Italia trasferisce valore ai propri interlocutori non solo dal punto di vista economico ma sotto diversi altri aspetti, grazie al forte impegno nella ricerca medico scientifica, testimoniato dal numero di studi clinici, alla promozione di un ambiente di lavoro attrattivo per i giovani e inclusivo, ai programmi di formazione sostenuti dalla nostra fondazione per favorire lo sviluppo di nuovi talenti nell’ambito delle biotecnologie».

Necessità di essere responsabili e proattivi

Corrado Napolitano, direttore finance di Amgen Italia, ha sottolineato che «il panorama economico attuale richiede che le aziende siano responsabili e proattive di fronte alle sfide sociali e ambientali. In Amgen, siamo pienamente consapevoli dell’importanza di integrare i principi Esg nelle nostre operazioni aziendali, fattore decisivo per definire lo stato di salute di un’azienda e le sue prospettive future. Per questa ragione, abbiamo scelto volontariamente di realizzare il nostro rapporto di Sostenibilità in anticipo rispetto alle future normative nazionali, che a partire dal prossimo anno renderanno obbligatorio un report di questo tipo per le aziende delle nostre dimensioni. È un’iniziativa che riflette la nostra strategia di leadership nel settore e conferma il nostro impegno per una gestione aziendale innovativa, responsabile, orientata alla sostenibilità e al creare valore per tutti i nostri interlocutori».

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