
A rispondere al Sinasfa è stata la stessa AlmaLaurea, che, in comunicato inviato a FarmaciaVirtuale.it, ha precisato che «i dati del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea permettono di realizzare analisi puntuali attraverso le quali valutare le ipotesi esposte nel succitato articolo».
Con riferimento ai dati presentati, il Consorzio specifica che «le indagini AlmaLaurea hanno sempre guardato con attenzione alle origini sociali e familiari dei laureati e tenuto in debito conto la trasmissione generazionale, da AlmaLaurea definito effetto “ereditarietà”».
Per questo motivo, AlmaLaurea ha invitato a consultare il materiale presente sul sito ufficiale, raggiungibile a questo link, con particolare riferimento alla diapositiva n. 8, «dove si può leggere che, tra i laureati del 2014, il 69% dei padri laureati in farmacia ha un figlio-maschio laureato in farmacia».
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