«La Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi) e Federfarma esprimono massima vicinanza e solidarietà alla popolazione colpita dalla gravissima alluvione che ha interessato diversi comuni dell’Emilia-Romagna. I vertici federali sono in costante contatto con le autorità e con i presidenti degli Ordini e delle associazioni provinciali per monitorare l’evolversi della situazione, con particolare riferimento al coinvolgimento dei farmacisti e delle farmacie a seguito dell’inondazione». È quanto si legge in una congiunta delle sigle, nella quale i rispettivi presidenti Andrea Mandelli e Marco Cossolo inviano un ringraziamento «a tutti i colleghi delle zone colpite» per «continuare ad adoperarsi al massimo, nonostante i danni subiti e la situazione di estremo disagio in cui si trovano, per garantire la dispensazione dei farmaci e dei prodotti sanitari necessari ai cittadini».
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Presìdi resi inagibili dall’inondazione
Quanto allo scenario sul territorio, Fofi e Federfarma hanno specificato che «in questo momento, la situazione più drammatica riguarda la provincia di Ravenna dove 24 farmacie non sono nelle condizioni di garantire il servizio farmaceutico ai cittadini». Secondo la nota congiunta, «alcuni presìdi sono stati resi totalmente inagibili dall’inondazione o sono completamente isolati a causa dell’allagamento delle zone circostanti». Inoltre, «alcune farmacie operano a singhiozzo, compatibilmente con le condizioni generali e la mancanza di energia elettrica. A seguito delle prime ricognizioni, altri danni sono stati registrati in tre farmacie della provincia di Forlì-Cesena. Situazione differente nelle province di Rimini e Bologna dove non risulta compromesso il regolare svolgimento del servizio farmaceutico».
«In attesa delle indicazioni della Protezione civile che ha il coordinamento»
Andrea Mandelli, presidente Fofi, ha dichiarato che «le nostre squadre di farmacisti volontari, che fanno parte della Colonna mobile della Protezione civile, sono pronte a entrare in azione per fornire ogni opportuno intervento nelle zone in cui la Protezione civile riterrà necessaria la loro presenza». Mandelli ha poi specificato che «attraverso l’Associazione dei Farmacisti volontari, abbiamo a disposizione squadre di farmacisti addestrati e camper attrezzati in grado di muoversi immediatamente per aiutare i colleghi a ripristinare l’operatività dei loro presìdi e garantire la continuità del servizio farmaceutico ai cittadini». Dunque, «siamo in attesa delle indicazioni della Protezione civile che ha il coordinamento. Auspichiamo, inoltre, che si risolva nel più breve tempo possibile la grave emergenza che riguarda la viabilità, con strade interrotte e intere aree invase dal fango, che rendono molto complicata, se non impossibile, la consegna di farmaci e presìdi destinati alle comunità locali, anche laddove non si sono registrati danni ingenti. Un sentito ringraziamento va ai presidenti degli Ordini dei farmacisti e delle associazioni dei titolari di farmacia delle province colpite, per la loro preziosa collaborazione in queste ore concitate di ricognizione e per far fronte alle necessità dettate dall’emergenza, a tutela della salute dei loro concittadini».
«Solidarietà ai cittadini e ai colleghi delle farmacie colpite»
Marco Cossolo, presidente Federfarma, ha mostrato «grande solidarietà ai cittadini e ai colleghi delle farmacie colpite da questa ennesima calamità naturale. Siamo costantemente in contatto con i colleghi delle Federfarma regionali e provinciali dei territori colpiti dal maltempo, per monitorare i danni e le necessità delle farmacie alluvionate, al fine di porre in essere tutte le azioni necessarie per consentire al più presto il ripristino della normale attività di dispensazione del farmaco ed erogazione dei servizi, anche nelle aree più interne, già distanti dalle strutture sanitarie e ora del tutto isolate, dove la farmacia rappresenta il primo, se non l’unico, presidio sanitario di prossimità. Ringrazio quanti si stanno adoperando per fronteggiare l’emergenza e, in particolare, la Fofi per aver allertato i Farmacisti volontari per la Protezione civile, che si sono prontamente resi disponibili a prestare aiuto».
Stato di pre-allerta dei Farmacisti volontari della Protezione civile
Enrica Bianchi, presidente dell’associazione Farmacisti volontari della Protezione civile, ha spiegato che «siamo in uno stato di pre-allerta. Siamo pronti a partire con due camper, da Bari e da Verona, e stiamo organizzando le nostre squadre di farmacisti in tutta Italia per intervenire qualora ce ne fosse bisogno. Aspettiamo il via libera della Protezione civile per entrare in azione. Per consentire ai nostri volontari di operare in totale sicurezza, è necessario che le condizioni meteorologiche consentano il deflusso delle acque e che venga ripristinata la viabilità».
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