È stato pubblicato un aggiornamento ministeriale relativo alla classificazione degli alimenti a fini medici speciali (Afms). La revisione ha lo scopo di fornire elementi interpretativi per la corretta definizione di un prodotto come Afms, che deve essere distinto dagli integratori alimentari. «Il Regolamento (UE) 609/2013 – precisa in una nota la Federazione ordini farmacisti italiani (Fofi) – definisce un Afms come “un prodotto alimentare espressamente elaborato o formulato e destinato alla gestione dietetica di pazienti, compresi i lattanti, da utilizzare sotto controllo medico. È destinato all’alimentazione completa o parziale di pazienti con capacità limitata, disturbata o alterata di assumere, digerire, assorbire, metabolizzare o eliminare alimenti comuni o determinate sostanze nutrienti in essi contenute o metaboliti, oppure con altre esigenze nutrizionali determinate da condizioni cliniche e la cui gestione dietetica non può essere effettuata esclusivamente con la modifica della normale dieta”».
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Requisiti e classificazione degli Afms
La Federazione prosegue spiegando che «il requisito distintivo di un Afms sta quindi nella capacità di sopperire in tutto o in parte alle particolari esigenze nutrizionali imposte da una malattia, un disturbo o una condizione medica, nonché dalla conseguente malnutrizione, o comunque di facilitarne la gestione dietetica, che in questo caso assume il significato di “gestione nutrizionale” (come, ad esempio, i prodotti “addensanti” destinati a facilitare l’alimentazione di soggetti affetti da disfagia)». Gli alimenti a fini medici speciali si dividono in tre categorie, ovvero “alimenti completi dal punto di vista nutrizionale con una formulazione standard dei nutrienti”, “alimenti completi dal punto di vista nutrizionale con una formulazione in nutrienti adattata a una specifica malattia, un disturbo o uno stato patologico”, “alimenti incompleti dal punto di vista nutrizionale con una formulazione standard o adattata a una specifica malattia, un disturbo o uno stato patologico, che non rappresentano l’unica fonte alimentare giornaliera”.
Novità introdotte dalle linee guida di luglio 2022
In base alle nuove linee guida, è vietato l’uso di claims nutrizionali e sulla salute per tutti gli alimenti a fini medici speciali. Non è inoltre consentita «l’estensione delle disposizioni per le formule per lattanti e di proseguimento ad Afms per lattanti e bambini nella prima infanzia per l’etichettatura e le promozionali e commerciali, così come l’estensione delle disposizioni sui pesticidi per le formule per lattanti e di proseguimento ad Afms per lattanti e i bambini nella prima infanzia». Gli alimenti a fini medici speciali devono essere conformi alle linee guida, che includono anche disposizioni per l’etichettatura e la procedura da adottare in caso di divergenze interpretative tra Stati membri sulla classificazione di un prodotto come Afms.
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