
Federfarma sottolinea anche che al fine di evitare possibili errori, «per il periodo d’imposta 2016 sono state predisposte due sole strutture di quadro A: una per le attività esercitate in forma di impresa; una per le attività esercitate in forma di lavoro autonomo. Naturalmente, entrambe sono state previste negli studi relativi ad attività che possono essere esercitate sia in forma di impresa che di lavoro autonomo (cosiddetti studi con “doppio quadro contabile”)». Sono stati inoltre compresi nel novero delle criticità che possono alterare l’attività economica ordinaria, anche gli eventi sismici. Negli studi di settore debuttano poi i “voucher”: «È stato precisato che i prestatori di lavoro accessorio remunerati mediante tale sistema sono da riportare, rispettivamente, per le imprese, nel rigo A02, e per il lavoro autonomo, nel rigo A02. In entrambi i casi è stato precisato che il numero delle giornate retribuite relativo al personale che ha prestato lavoro accessorio remunerato a “voucher”, da indicare nel rigo A02, deve essere, comunque, determinato dividendo per 8 il numero complessivo di ore lavorate».
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