Tra le operazioni di chiusura di fine anno in carico alle farmacie rientra anche la restituzione dell’acconto precedentemente richiesto. Tale tipo di attività è necessaria in gran parte delle aree nazionali e consiste nella decurtazione sulla Dcr emessa a dicembre dell’importo precedentemente richiesto a gennaio. La restituzione dell’importo richiesto a gennaio avviene sotto forma di conguaglio, appunto sull’ultima Dcr dell’anno, chiudendo il conto di debito nel passivo dello stato patrimoniale, e ridotto il credito nei confronti della Asl censito nell’attivo.

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L’importo richiesto sulla Dcr di gennaio. A gennaio è poi la volta della richiesta dell’acconto. Si tratta di un’anticipazione di natura finanziaria che viene censita nel credito nei confronti della Asl/Asp/Ast. La procedura vede l’emissione della Dcr di gennaio che, oltre all’importo delle ricette erogate a gennaio – con le prestazioni fornite, tra cui Dpc, presìdi, servizi Cup e altro – prevede l’aggiunta dell’importo dell’acconto calcolato dal software gestionale. Infine, è necessaria l’emissione del documento commerciale di vendita e di prestazione di pari importo con il registratore telematico.

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