A Palermo Federfarma lancia “Farmacia futura”

Si è tenuto ieri a Palermo un convegno organizzato da Federfarma, nel corso del quale è stata lanciata una serie di proposte per la “farmacia futura”. Un messaggio indirizzato dal sindacato provinciale dei titolari alle istituzioni. Con un obiettivo: quello di porre sempre più la farmacia «al centro del servizio sanitario nazionale». Per farlo, è stato spiegato dagli organizzatori, occorre «tagliare gli sprechi dello stesso Ssn, dando più spazio alle farmacie in un processo di de-ospedalizzazione capace di ottenere ulteriori risparmi attraverso la valorizzazione del ruolo del professionista, del suo rapporto diretto con i pazienti e dello stretto controllo che può esercitare sull’aderenza alla terapia». Quindi si propone di «istituire un’unica “distribuzione per conto” nazionale che stabilisca costi omogenei in tutte le regioni ed elimini disparità di accesso e trattamento per i cittadini». Ma bisogna anche «favorire la nascita di reti di farmacie indipendenti, per rendere più sostenibile un servizio moderno, efficiente ed economico come unica alternativa al monopolio che le multinazionali vogliono creare, tra distribuzione e dispensazione dei farmaci, per condizionare quello che per loro è solo il “mercato della salute”». In altri termini, Federfarma Palermo chiede una «farmacia al centro del piano di efficienza del Servizio sanitario nazionale con l’obiettivo, fra gli altri, di ridurre i ticket a carico dei cittadini». “Farmacia Futura” rappresenta oggi un movimento, nato all’interno di Federfarma per riformare e innovare il settore. A Palermo sono stati invitati, fra gli altri, il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, e l’assessore regionale Baldo Gucciardi. Presenti il presidente di Fedefarma Palermo, Roberto Tobia, e quelli di Federfarma Torino e Federfarma Perugia, Marco Cossolo e Silvia Pagliacci. Così come il direttore di Supplier Service Italy, Francesco Cavone, e il giornalista Rai Francesco Giorgino, docente di Giornalismo radiotelevisivo presso l’università La Sapienza di Roma e docente di Newsmaking presso l’università Luiss Guido Carli di Roma.