Nel primo bollettino di gennaio 2025, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha formulato alcune proposte volte a promuovere una maggiore liberalizzazione nella distribuzione commerciale di farmaci e nell’erogazione di servizi sanitari da parte delle parafarmacie. Le indicazioni dell’Autorità si inseriscono nel solco di un processo di apertura del mercato avviato già nel 2006 con il Decreto Bersani e proseguito negli anni successivi attraverso ulteriori provvedimenti legislativi.

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Sconti liberi su tutti i farmaci e preparazioni magistrali

Con riferimento agli sconti sui medicinali, l’Agcm propone di modificare l’articolo 11, comma 8, del Decreto Cresci-Italia del 2012, specificando che gli sconti possono essere applicati liberamente su tutti i farmaci e le preparazioni magistrali distribuiti da farmacie, parafarmacie ed esercizi autorizzati alla vendita. L’Autorità ha suggerito di consentire anche fidelizzazioni, premialità e sconti differenziati per categorie di pazienti, per favorire politiche commerciali vantaggiose per il consumatore, senza compromettere la tutela della salute già garantita dal controllo medico tramite prescrizione.

Parafarmacie abilitate a servizi Cup e ritiro referti

L’Agcm ha poi uspicato un intervento legislativo per consentire anche alle parafarmacie di erogare servizi di prenotazione di visite specialistiche tramite Cup, pagamento dei ticket e ritiro referti, attualmente riservati alle sole farmacie. Secondo l’Autorità, l’esclusione delle parafarmacie da tali attività è uno svantaggio concorrenziale ingiustificato e una limitazione per i consumatori, privati di un ulteriore canale di accesso. Una modifica in tal senso dell’articolo 5 del Decreto Bersani, orientata in senso pro-concorrenziale, consentirebbe di ampliare l’offerta di servizi sanitari attraverso le parafarmacie, in linea con l’obiettivo di massima fruibilità per il cittadino fissato dalle Linee guida nazionali sul Cup.

Le proposte accolte con favore dalle parafarmacie

Per la parte dei servizi forniti dalle parafarmacie, le proposte del Garante hanno trovato il punto di vista favorevole delle associazioni di categoria del settore, Movimento nazionale liberi farmacisti, Confederazione unitaria libere parafarmacie, Federazione farmacisti e disabilità onlus e Unione nazionale farmacisti titolari di sola parafarmacia. Le sigle hanno accolto con favore la possibilità di effettuare prenotazioni di visite mediche ed esami diagnostici tramite il sistema Cup. Secondo le organizzazioni, le resistenze riscontrate in alcune regioni nell’estendere tale facoltà alle parafarmacie sarebbero riconducibili a logiche corporative e a interessi economici volti a limitare la concorrenza, a discapito dei cittadini. Le associazioni, dal canto loro, hanno ritenuto che un intervento legislativo in linea con le indicazioni dell’Agcm porterebbe significativi benefici in termini di maggiore accessibilità ai servizi sanitari per gli utenti e di efficientamento delle risorse per il sistema sanitario regionale, auspicando quindi un rapido recepimento delle proposte dell’Autorità da parte del Governo.

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