Un Centro operativo regionale di ricerca, formazione e caratterizzazione dei prodotti della cannabis. Sarà questo il Core-C che, nell’arco dei prossimi due anni, si occuperà di attività di ricerca e analisi sulla cannabis, sia industriale che medica, a servizio delle aziende del Servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e degli imprenditori locali del settore. Il progetto coordinato dal prof. Nunzio Denora e finanziato dalla Regione Puglia e dall’Agenzia Regionale per la Salute ed il Sociale Aress, nel solco di un’azione pilota di ricerca e innovazione lanciata dalla Giunta regionale nel settore della cannabis, consentirà al Centro di prendere il via grazie ad un accordo tra la Farmalabor Srl e il Dipartimento di Farmacia e Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
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I dettagli dell’accordo e il percorso avviato
Quanto ai dettagli dell’accordo, «è stato firmato il 1° luglio presso il Rettorato dell’Università di Bari da Sergio Fontana, fondatore e Ceo della Farmalabor, e dal Magnifico Rettore, Stefano Bronzini, l’atto ufficiale che segna l’avvio della fase operativa per l’associazione temporanea di scopo». Dunque «si consolida e prosegue, in questo modo, il percorso di collaborazione già avviato con successo tra l’azienda di Canosa di Puglia leader in Italia per l’innovazione nel settore della cannabis medicinale ed unica azienda italiana autorizzata dall’Aifa a produrre estratti di cannabis ed il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Bari. Una sinergia proficua che prevede la condivisione delle reciproche expertise e che ha già condotto alla realizzazione di un Centro di ricerca, alta formazione e trasferimento tecnologico articolato in due sedi fisiche (Canosa di Puglia, sede di Farmalabor, e Bari, sede dell’Università e del Dipartimento di Farmacia – Scienze del Farmaco) che aspira a diventare soggetto di riferimento non solo di livello regionale, ma anche nazionale ed internazionale in quest’ambito».
Collaborazione tra università e aziende
Fontana ha plaudito alle politiche di ricerca e innovazione definite e attuate finora dalla Regione Puglia nel solco delle quali si inserisce la costituzione del Core-C: «Nel campo della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale è assolutamente fondamentale che gli attori del sistema della conoscenza e del sistema produttivo siano messi nelle condizioni sistematiche di lavorare in sintonia e sinergia». Secondo il rettore Stefano Bronzini «oggi la ricerca farmacologica rappresenta una delle frontiere d’avanguardia dell’innovazione ma per poter essere competitivi è necessaria un’integrazione sempre maggiore tra impresa e ricerca. La collaborazione con Farmalabor ormai consolidata da tempo è un esempio virtuoso proprio di quella sinergia tra imprese e università che ha importanti ricadute dal punto di vista della qualità della vita e del benessere sociale».
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