Sperimentazione Farmacia dei servizi in Lombardia, la ripartizione delle risorse alle Ats

La Direzione generale welfare farmaceutica e dispositivi medici della Regione Lombardia, il 24 giugno 2024 ha diramato una nota dall’oggetto “Farmacia dei servizi – Telemedicina – prime indicazioni”, firmata dalla dirigente Ida Fortino. Nel documento, che segue la Delibera regionale n. 2405 del 28 maggio 2024, si legge che il testo «deve essere approvato a livello di Conferenza delle Regioni e poi validato dal Cipess». Dunque «l’importo assegnato per le attività 2024 di cui alla sperimentazione sono pari a 4.741.793 di Euro, e ricomprendono l’attività di screening del colon-retto, la telemedicina, il servizio di scelta e revoca e la riconciliazione farmacologica».

Fondo “Sperimentazione Farmacia dei servizi”: assegnazione per il 2024

Come indicato nel documento, dunque, l’importo totale assegnato per le attività di sperimentazione nel 2024 ammonta a 4.741.793 euro. Quanto alla ripartizione delle somme, la Regione Lombardia ha fornito una tabella con gli importi massimi assegnati alle Ats per l’anno 2024, per consentire il monitoraggio delle attività svolte. L’Ats della città metropolitana di Milano (030321) ha il maggior numero di farmacie (1008), pari al 33% del totale, e la più alta assegnazione di fondi (1.570.213 euro), seguita dall’Ats dell’Insubria (030322) con 413 farmacie, 13,57% del totale, e un’assegnazione di 643.351 euro. Le altre Ats, ovvero Ats della Montagna (030323), Ats della Brianza (030324), Ats di Bergamo (030325), Ats di Brescia (030326), Ats della Val Padana (030327) e Ats di Pavia (030328), hanno un numero di farmacie che va da 122 a 346, e assegnazioni di fondi da 190.046 a 538.982 euro. Si rimanda alla tabella seguente per il riepilogo degli importi massimi assegnati.

Farmacie aderenti e comunicazione con Ats e cittadini

Nella stessa nota, la Regione Lombardia ha precisato che «in attesa che il portale https://portale.federfarmalombardia.it sia reso accessibile alle Ats, si ricorda che le farmacie aderenti inviano alle Ats la loro adesione, in modo che le stesse Ats possano avere l’elenco aggiornato». Inoltre «considerato che il cittadino oggi non conosce l’elenco delle farmacie aderenti, si chiede alle farmacie di esporre un cartello in cui si comunica se aderente o meno all’accordo di RL e quali delle tre prestazioni vengano fatte a carico del Ssr».