L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato il «Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale», relativo al periodo gennaio-marzo 2021. Nel primo trimestre dell’anno, la spesa farmaceutica, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del pay-back versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, è quantificata in 1.898,0 milioni di euro. Ciò evidenziando una diminuzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di -175,4 milioni di euro. Con la stessa tendenza di tale decremento, il numero di ricette erogate che mostra una flessione pari al -6,8% rispetto al 2020. L’incidenza del ticket, vale a dire la spesa “out of pocket” compartecipata direttamente dai pazienti, è diminuita del -10,9%. Quanto al consumo di farmaci, anche il numero di dosi giornaliere ha subito un ribasso del 6,7%, con -390,1 milioni dispensate.
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L’analisi di dati regionali
Osservando la spesa convenzionata regionale sostenuta mediante il pagamento della Distinta contabile riepilogativa alle farmacie territoriali private e pubbliche, viene evidenziato che le Regioni con la maggior flessione percentuale sono la Valle d’Aosta (-13,1%), Molise (-12,8%) e Sardegna (-12,7%). Sebbene, tutte le aree presentino valori negativi, le Regioni con la variazione meno marcata sono Toscana (-4,9%), Calabria (-5,1%) ed Emilia Romagna (-6,6%). In generale, in gran parte delle Regioni si osserva un trend di forte diminuzione della convenzionata, sebbene si sia recuperato terreno rispetto al trend negativo evidenziato nel primo bimestre dell’anno in corso. Unica regione con scostamento positivo è la Basilicata (+3,9%). In tutte le Regioni si assiste ad un crollo della convenzionata tra il -4,9% (Toscana) e il -13,1% (Valle d’Aosta).
Il confronto con il primo bimestre
Alcune settimane prima l’Aifa aveva pubblicato i dati del periodo gennaio-febbraio 2021. Nei primi due mesi del 2021, la spesa farmaceutica, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del pay-back versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, si era attestata a 1.210 milioni di euro. Ciò evidenziando una diminuzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di -138,7 milioni di euro. Con la stessa tendenza di tale decremento, il numero di ricette erogate aveva mostrato una flessione pari al -10,2% rispetto al 2020. L’incidenza del ticket era diminuita del -12,7%. Quanto al consumo di farmaci, anche il numero di dosi giornaliere dispensate aveva subito uno scostamento del -7,5%, con -280,2 milioni di dosi erogate.
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