Concorsi farmacie Campania, l’Ordine di Salerno a De Luca: bene volontà di colmare ritardi

Il presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Salerno, Ferdinando Maria de Francesco, si è rivolto – con una lettera datata 14 luglio 2016 – direttamente al presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, in merito ai ritardi accumulati negli iter del concorso ordinario del 2009 e di quello straordinario del 2012. «Esprimiamo viva soddisfazione per quanto dichiarato in relazione alla ferma volontà e necessità di colmare l’inaccettabile ritardo nell’espletamento del concorso ordinario 2009 e di quello straordinario 2012. Questo Ordine, negli anni trascorsi, ha più volte segnalato alla precedente amministrazione regionale che il completamento delle procedure concorsuali poste in essere sarebbe stato elemento indispensabile per soddisfare il giusto diritto della popolazione alla fruizione dell’assistenza farmaceutica nei modi previsti dalla legge e, parimenti, sarebbe stato elemento utile anche per intervenire sulla stagnazione occupazionale, che, in modo grave e da lungo tempo, affligge la componente professionale in attesa di vedere riconosciuto il proprio diritto ad una collocazione lavorativa degna e decorosa». L’Ordine salernitano, dunque, ha voluto ricordare di aver insistito ormai da parecchio tempo in merito alla necessità di completare le procedure relative ai due concorsi. Ciò non solo per ragioni legate ai tassi di disoccupazione (particolarmente alti soprattutto tra i giovani farmacisti), ma anche per il fatto che l’attesa è diventata ormai troppo lunga per coloro i quali hanno partecipato ai due bandi: «Convinti che il suo autorevole intervento – ha concluso il presidente De Francesco – possa finalmente dare il necessario impulso alla conclusione delle procedure concorsuali, colmando, così, il grave vulnus creatosi in Campania e ristabilendo fiducia e credibilità nella gestione della Pubblica Amministrazione, si rappresenta la massima disponibilità di questo Ordine a svolgere il proprio ruolo istituzionale di organo ausiliario dello Stato, in qualsiasi momento sia ritenuto opportuno e necessario».