Diminuire l’uso improprio di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) nei pazienti cardiopatici con dolore per gli effetti collaterali che il loro utilizzo prolungato può arrecare a livello cardiovascolare. Saranno così recepite le indicazioni riportate nella nota n.66 dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), con conseguente riduzione di ricoveri inappropriati e una migliore razionalizzazione della spesa sanitaria. Questi gli obiettivi del progetto CardioPain, presentato mercoledì 15 dicembre 2015 in conferenza stampa, presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II, alla presenza di esponenti della Regione, del mondo accademico, medici di famiglia e farmacisti.
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“CardioPain è un esempio pratico e concreto della realizzazione di uno strumento di policy terapeutica per il conseguimento dell’appropriatezza d’uso, di minori ricoveri inappropriati e dell’ottimizzazione della spesa sanitaria”, ha dichiarato il professor Ettore Novellino, Direttore del Dipartimento di Farmacia, Università di Napoli Federico II. “L’iniziativa, nata insieme al dottor Rotunno dell’ospedale di Roccadaspide, al dottor Cuomo dell’IRCCS Pascale e al Servizio Farmaceutico della Regione Campania, consiste nell’adozione della scheda CardioPain da allegare alla scheda di dimissione ospedaliera (SDO) dei pazienti in cui, secondo quanto riportato dalla nota AIFA 66, l’utilizzo di farmaci antinfiammatori potrebbe essere controindicato e quindi sconsigliato”.
Nella Regione Campania, grazie al Dirigente dell’Unità operativa del farmaco, il dottor Nicola D’Alterio, lo strumento di policy si è tradotto in un atto deliberativo, volto a promuovere l’adozione della scheda CardioPain a livello ospedaliero e la divulgazione della stessa a tutti gli operatori sanitari a livello territoriale, al fine di favorire e divulgare l’appropriatezza delle cure e delle prescrizioni mediche.
“L’insostenibilità economica degli attuali sistemi sanitari”, ha commentato il dottor Enrico Coscioni, delegato alla sanità della Regione Campania “impone di promuovere strategie di Tecnology assessment attraverso azioni finalizzate a valutare l’appropriatezza degli interventi in sanità e, in quest’ottica, il Progetto CardioPain è un validissimo esempio. La Regione Campania accoglie favorevolmente un’iniziativa nata nel salernitano che, dopo aver ricevuto il plauso dell’AIFA, grazie anche alla sensibilità del Presidente Vincenzo De Luca si è tradotta in un atto deliberativo, volto a promuovere e divulgare l’appropriatezza terapeutica e prescrittiva”.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche il dottor Gaetano Piccinocchi, Segretario Nazionale Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), con il quale il Centro di Farmacoeconomia dell’Università di Napoli Federico II (CIRFF), coordinatore scientifico nazionale del Progetto, ha avviato uno studio pilota.
“CardioPain è un esempio pratico e concreto dell’integrazione ospedale – territorio e, in tal senso, il ruolo del medico di medicina generale diventa di fondamentale importanza”, ha spiegato il dottor Piccinocchi. “Proprio per questo motivo, abbiamo avviato uno studio pilota con l’obiettivo di valutare l’appropriatezza prescrittiva nel paziente cardiopatico con dolore”.
“Sempre in un’ottica di integrazione, il farmacista risulta avere un ruolo di fondamentale importanza per quanto riguarda la dispensazione di farmaci non soggetti a prescrizione medica”, commenta il dottor Michele Di Iorio, Presidente di Federfarma Campania. “Partendo da questo presupposto, Federfarma Campania ha deciso di promuovere il progetto CardioPain con una campagna informativa, attraverso l’affissione di una locandina in tutte le farmacie della Regione”.
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