Farma Lavoro, presentato al Senato il portale dedicato ai farmacisti

È stato presentato ufficialmente il 16 giugno 2015 a Roma, presso la sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, il portale Farma Lavoro. Disponibile all’indirizzo www.farmalavoro.it, il sito internet – promosso dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani e dalla Fondazione Cannavò – è stato ideato al fine di unire la domanda all’offerta di lavoro nel settore farmaceutico. Si tratta dunque di un luogo virtuale di incontro dedicato esclusivamente ai titolari di farmacie, che possono registrarsi e creare una propria area riservata, nella quale pubblicare le offerte di lavoro e gestire il database con le relative candidature.
«Da tempo la FOFI ha segnalato come anche nella nostra professione, e nel comparto del farmaco in generale, si avvertano gli effetti della crisi economica. Da almeno un triennio registriamo il costante aumento delle difficoltà dei giovani nel trovare una collocazione e, parallelamente, il venir meno della loro fiducia. Pesano la difficoltà a trovare un primo impiego adeguato al percorso di studi, ma anche le insoddisfazioni per il trattamento economico e la precarietà, e la percezione che la professione sia oggetto di uno svilimento», ha dichiarato il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, vicepresidente della Federazione degli Ordini.
Al fine di fotografare la situazione attuale, la stessa FOFI ha commissionato alla Fondazione Censis una ricerca su un campione di oltre 500 farmacisti con meno di 45 anni e non titolari o soci di farmacia. «Dal confronto con i dati ottenuti nell’indagine Censis-FOFI condotta nel 2006 – ha spiegato Concetta Maria Vaccaro, responsabile Welfare e Salute presso l’istituto demografico – risulta un incremento della consapevolezza che la crisi economica stia incidendo in modo sensibile sulle prospettive occupazionali». Dall’indagine è infatti emerso che l’86,5% dei giovani farmacisti ritiene che vi sia un problema di collocazione professionale. Un dato pressoché raddoppiato rispetto a quello di 9 anni fa. Mentre la quota di chi si dichiara pentito della scelta della facoltà di Farmacia è passata dal 25 al 37,4%. «Quanto emerge dalla ricerca conferma che anche la nostra professione risente dell’effetto della crisi economica, che ha colpito duramente la rete della farmacia, ma anche del clima generale di sfiducia e dalla percezione di tutti i farmacisti intervistati. Al riguardo è indicativo il giudizio, che accomuna l’81% del campione, che il ruolo professionale sia attualmente svilito dall’equiparazione tra farmacista e commerciante», ha spiegato nel suo intervento il senatore Andrea Mandelli, presidente della FOFI.