La giunta della Provincia autonoma di Bolzano ha deciso che le preparazioni a base di cannabis saranno dispensate dalle farmacie. Poiché esse, ha spiegato l’ente locale, «riducono il dolore, aumentano l’appetito, rilassano la muscolatura e trovano applicazione per malattie come la sclerosi multipla e la sindrome di Tourette», ma saranno dispensabili anche «per le malattie oncologiche, il glaucoma, l’HIV e la classica terapia del dolore».
Arno Kompatscher, presidente della provincia, ha spiegato che «come per altri tipi di medicinali l’ente pubblico si farà carico dei costi per questa terapia. Sinora le prescrizioni della cannabis terapeutica sono state effettuate per circa 100 pazienti che si sono fatti carico dell’intero costo». Ora tutti i medici di medicina generale potranno prescriverli, «a patto che la diagnosi e il piano terapeutico siano stati definiti da uno dei centri specialistici insediati presso gli ospedali e le strutture territoriali dell’Azienda sanitaria provinciale: reparti di neurologia, malattie infettive, oncologia, medicina interna, oculistica, servizio per le cure palliative, ambulatorio per la terapia del dolore, servizio di medicina complementare». La sostanza sarà fornita solo in parte dallo Stabilimento chimico farmaceutico di Firenze. Per l’Alto Adige, il fabbisogno per il 2018 è stato stimato in circa 10 kg: «1 chilogrammo viene prodotto a Firenze, il resto proviene in primo luogo da Olanda e Canada. Il costo stimato a carico del Servizio sanitario provinciale ammonta a circa 250.000 euro». La Provincia ha specificato che «il medicinale viene erogato attraverso le farmacie, ad eccezione dei pazienti affetti da HIV e di coloro che risiedono al di fuori del territorio provinciale, i quali ritirano il medicinale direttamente attraverso le farmacie ospedaliere. Il medico, ogni qual volta effettua la prescrizione, deve rilevare i dati del paziente: età, dosaggio, fabbisogno di trattamento e risultati del trattamento stesso vengono comunicati, con procedura anonima, all’Istituto superiore di sanità».
In Italia, di recente, si è parlato molto di cannabis terapeutica. Dapprima perché proprio il prezzo di tale sostanza è stato modificato nella Tariffa nazionale, avviando un processo che ha portato alla revisione completa della stessa. Quindi, come riferito da FarmaciaVirtuale.it, perché in più di un’occasione è stata sottolineata la mancanza della materia prima, soprattutto in alcune fasi dell’anno, per le preparazioni magistrali.
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